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Blitz contro la prostituzione
quattro arresti ai domiciliari

 
Flavio Campanella

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Flavio Campanella

Fotografo e meccanico coinvolti in un'inchiesta sulla prostituzione

Emesse anche tre ordinanze di divieto di dimora

Mercoledì 30 Marzo 2016, 09:27

14:32

POTENZA - Avevano messo in piedi un giro di prostituzione nell’area industriale di Potenza e in un’abitazione del capoluogo lucano, ma la «rete» - che coinvolgeva diverse ragazze, in maggioranza straniere - è stata scoperta dai Carabinieri, partendo dalla segnalazione di alcune prostitute che hanno denunciato lo sfruttamento e atti di violenza nei loro confronti, e una «faida» tra due gruppi che si contendevano il territorio: quattro persone sono finite ai domiciliari e per altre tre (due delle quali ancora irreperibili) è stato disposto il divieto di dimora in città.

I particolari dell’operazione «Luxuria» sono stati illustrati stamani, a Potenza, nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il Procuratore della Repubblica, Luigi Gay, la pm, Anna Gloria Piccininni, e i comandanti della compagnia cittadina e del nucleo radiomobile dei Carabinieri, il tenente Gennaro Cascone e il capitano Giuseppe Abrescia. Gli arresti domiciliari sono stati disposti per Vasilica Gherghin, Antonello Colasanti, Vasile Ionut Vieru e Josefina Barros Alvarez: divieto di dimora, invece, per Giuseppe Nappi e per altre due persone. E' stato inoltre sequestrato un appartamento, affittato da una delle indagate (ma il proprietario non era a conoscenza dell’utilizzo dell’abitazione). Le sette persone sono indagate, a vario titolo, per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, e tentata estorsione.

Le indagini hanno permesso di scoprire una vera e propria faida tra sfruttatori e gruppi di prostitute sudamericane e romene: partendo dalle denunce presentate alla fine del 2014, e attraverso degli appostamenti, sono emersi i contrasti e i tentativi di violenza, anche con richieste di denaro per permettere il «giro» di prostitute, inizialmente con richieste da mille a trecento euro a settimana per ogni donna.

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