MELFI - Aggrediti nel carcere di Melfi da cinque detenuti, la sera di giovedì scorso, 7 novembre, due agenti penitenziari hanno riportato ferite giudicate guaribili in otto e in sette giorni. Lo ha reso reso noto il segretario regionale del Sappe, Saverio Brienza, secondo il quale «è fin troppo evidente che gli scellerati provvedimenti adottati in passato dalla politica italiana hanno incentivato la violenza negli istituti penitenziari italiani».
«Il Sappe - ha aggiunto il segretario generale, Donato Capece - esprime la vicinanza ai colleghi feriti a Melfi ed a tutte le donne e gli uomini in servizio nelle carceri lucane. Siamo davvero alla frutta: i detenuti rimangono impuniti rispetto alla loro condotta violenta e fanno quello che si sentono fare, senza temere alcuna conseguenza. Urgono contromisure per prevenire gli atti violenti ai danni dei poliziotti: lo stato comatoso dei penitenziari non favorisce il trattamento verso altri utenti rispettosi delle regole né tantomeno la sicurezza».