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Melfi, i lavoratori della SLG di nuovo senza stipendio

 
ANTONELLA INCISO

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ANTONELLA INCISO

Melfi, i lavoratori della SLG di nuovo senza stipendio

L’accusa di Uilm e Fismic: «Bisogna trovare una soluzione». Il 23 aprile in Confindustria l’incontro con Bcube

Giovedì 18 Aprile 2024, 15:32

Torna di nuovo incandescente l’atmosfera per i 170 lavoratori della SLG, l’azienda della logistica dell’indotto di San Nicola di Melfi, i cui addetti erano a rischio licenziamento per le difficoltà finanziarie dell’azienda. Senza stipendio da febbraio, pur avendo lavorato qualche giorno a marzo, sono rimasti, di nuovo, senza retribuzione per la mancanza di fondi da parte dell’azienda per le difficoltà finanziarie della stessa ed alcune questioni sorte con l’impresa subappaltatrice, la Bcube. «Dopo le rassicurazioni sui pagamenti, ci è stato comunicato dall’azienda l’esatto contrario - sottolineano in una nota le segreterie di Uilm e Fismic - con una motivazione che precisa che «l’erogazione non è stata possibile perché la committente Bcube ha ritenuto di aver ampiamente ottemperato agli obblighi contrattuali in favore della SGL - un società sequestrata - e di aver corrisposto nel mese di marzo a titolo di acconto, una somma addirittura superiore a quella dovuta”».

Una questione giuridica intricata ed aspetti finanziari pesanti che avrebbero reso difficile il pagamento degli stipendi agli addetti e che hanno provocato la una dura reazione dei sindacati che chiedono soluzioni. «Per noi sono colpevoli entrambe le aziende. I 170 lavoratori meritano rispetto e non possono essere trattati come merce di scambio», tuonano i rappresentanti di Fismic e Uilm che, in vista dell’incontro con Bcube fissato per il 23 aprile in Confindustria, sollecitano chiarezza. «È necessario che tutti, compresa la committente primaria Stellantis, facciano chiarezza e mettano la parola fine a questa brutta vicenda. Riteniamo che questi lavoratori debbano essere assorbiti dalla Bcube e uscire così dall’incubo in cui sono finiti» aggiungono i sindacati che vogliono anche dall’amministratore giudiziario della SLG «rispetto con atti concreti» per gli addetti «pagando quel poco di spettanze dovute della mensilità di marzo e provando a trovare la soluzione sedendosi al tavolo con la committente per il bene dei lavoratori». Un appello a tutte le parti in causa per provare a trovare una soluzione che consenta, il prima possibile, agli addetti di non perdere posto di lavoro e stipendio.

Intanto, ieri, a Melfi c’è stato l’attivo dei delegati dello stabilimento automobilistico Stellantis aderenti alla Fim Cisl. «Per essere protagonisti del futuro è fondamentale comprendere i cambiamenti in atto. Nei prossimi 10 anni si verificherà una trasformazione sostanziale nel settore automobilistico. Perciò, oltre a continuare con le attività attuali, è essenziale prepararsi per ciò che verrà», precisa il segretario generale della Fim Cisl Basilicata Gerardo Evangelista.

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