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Unite su «La via del miskiglio» le farine prodotte in quattro Comuni del Potentino

 
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Basilicata, le farine prodotte in quattro Comuni del Potentino unite su "La via del miskiglio»

Teana, Fardella, Chiaromonte e Calvera, tutti in provincia di Potenza. Con Regione Basilicata, Apt e l'ideatore del progetto «Peppone» Calabrese, conduttore di Linea Verde, produrranno, grazie alla diversità delle rispettive farine, prodotti alimentari per valorizzare le piccole produzioni locali

Sabato 15 Aprile 2023, 12:22

21:13

POTENZA - «Mettere insieme, mischiare» per dare forza al territorio: è questa la linea guida del progetto "La via del miskiglio» che ha riunito quattro comuni in provincia di Potenza, Calvera, Chiaromonte, Fardella e Teana, con Regione Basilicata e Azienda di Promozione turistica (Apt), per la presentazione di un manifesto che punta a mettere in contatto tra loro chi ha come comune denominatore il mix tra le farine.

L’iniziativa è stata presentata stamani a Potenza, dai sindaci dei quattro comuni, Valentina Viola (Chiaromonte), Pasquale Bartolomeo (Calvera), Vincenzo Marino (Teana) e Mariangela Coringrato (Fardella), dal presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, dal membro dell’Osservatorio Unesco per la dieta Mediterranea, il sindaco di Pollica (Salerno), Stefano Pisani, dall’ideatore del progetto «Peppone» Calabrese, conduttore di Linea Verde, e dal direttore dell’Apt, Antonio Nicoletti. Una serie di iniziative legheranno le quattro comunità che produrranno, grazie alla diversità delle rispettive farine, prodotti alimentari che saranno oggetto di una adeguata campagna promozionale e di marketing con l’intento di valorizzare le piccole produzioni locali e proporle anche su scala nazionale.

Le origini del «miskiglio» - è stato spiegato - sono della Valle del Serrapotamo, in antichità definita come la piccola Mesopotamia, ricompresa tra i fiumi Sinni e Serrapotamo, che ha valorizzato tre varietà di farine composte: quella di Teana e Fardella, che mischia grano e fava, quella di Chiaromonte, con grano, fave e orzo, e quella di Calvera che unisce grano, fava e ceci.  «Per la prima volta in Basilicata, in un’area montana - ha detto Peppone - quattro comuni si uniscono, senza alcun vincolo e mettendo da parte interessi politici, ma per costruire futuro». E non è da escludere che in futuro anche per altri prodotti tipici della Basilicata possano mettere insieme tante piccole realtà.

Si tratta di «un’iniziativa molto importante che - ha sottolineato il governatore Bardi - vuole portare nel futuro antiche tradizioni contadine del nostro territorio. Oggi sui mercati internazionali c'è grande domanda di prodotti proteici e la via del Miskiglio può essere una grande opportunità per i comuni di Calvera, Chiaromonte, Fardella e Teana. L’iniziativa di oggi, sostenuta dalla Regione Basilicata, va nella direzione della valorizzazione e della promozione delle aree interne. Desidero ringraziare i sindaci e Peppone Calabrese per l’entusiasmo che - ha concluso il presidente della Regione Basilicata - hanno messo nella nascita di questo progetto». 

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