POTENZA - Sono stati ricevuti, stamani, dal viceprefetto di Potenza, Gerarda Di Muro, i rappresentanti sindacali della Filcams Cgil e della Uiltucs degli addetti al servizio di vigilanza armata, custodia e portierato che si erano riuniti per un presidio, dinanzi alla sede della Prefettura del capoluogo lucano, in piazza Mario Pagano.
I sindacati hanno chiesto l’incontro e la convocazione di un tavolo al rappresentante di governo per sollecitare interventi su una serie di aspetti che riguardano il settore della vigilanza privata. «Il contratto nazionale - ha detto Roberto Ferrieri della Uiltucs - è ormai scaduto dal 2014, le nostre retribuzioni non sono state rivalutate al costo della vita e sono ferme a dieci anni fa. A questo si aggiunge - ha concluso - la gestione dei privati che non è conforme a norme di legge che comunque noi riteniamo desuete».
Rocco Blasi della Filcams Cgil ha espresso «preoccupazione per la mancanza di un coinvolgimento maggiore dei nostri colleghi. Servirebbe un’altra protesta nazionale per rivendicare la valenza di un ruolo che prevede impieghi in servizi essenziali per la collettività». Entrambe le sigle che hanno partecipato alla manifestazione odierna hanno chiesto al rappresentante del governo sul territorio «un maggiore controllo sulla gestione territoriale dei nostri servizi». In Basilicata nel settore della vigilanza armata e custodia sono impiegate poco meno di duemila unità.