POTENZA - In via Ponte Sant’Antonio, alla periferia di Potenza, sono da poco iniziati i lavori di rifacimento del piccolo viadotto che fu danneggiato due anni fa a causa di un incidente automobilistico, ma i disagi non sono terminati. Per via delle numerosissime buche che costellano l’intero asse stradale, scendendo dai Piani del mattino verso Potenza Est.
Perciò i cittadini residenti nella zona alla periferia Nord Est della città sono tornati a rivolgersi alla Gazzetta. «Siamo felici che finalmente la situazione del ponticello sia in corso di risoluzione - spiegano - e che quel passaggio venga finalmente messo in sicurezza. Ma anche il resto della strada, per tutta la sua lunghezza, è in condizioni davvero disastrose. Una situazione che non può più passare sotto silenzio perché qui rischiamo l’incidente ogni giorno. Non è una strada. È più un percorso di Camel Trophy calato nella periferia della città». Periferie che, peraltro, anno dopo anno diviene sempre più densamente abitata, con la tendenza ormai consolidata dei potentini a ricercare soluzioni abitative nelle campagne piuttosto che nei condomini. Ma le strade restano quelle di un tempo: strette, ripide e con poca manutenzione. E se in questi ultimi mesi il Comune sta appaltando diversi lavori nelle aree periferiche colpite da frane e dissesti, via Ponte Sant’Antonio non rientra fra questi. Ma, anche se non si può parlare di dissesto idrogeologico vero e proprio, da queste parti la vita per gli automobilisti è dura. Lo dimostrano le foto inviateci dai lettori: una lunga teoria di buche costella la carreggiata, alcune anche molto profonde, mentre in alcuni punti il terreno sembra quasi sul punto di “mangiarsi” i margini della carreggiata. Non mancano avvallamenti e crepe nell’asfalto. «Un’altra stagione invernale è alle porte - dicono i cittadini - e con la pioggia, la neve e il ghiaccio la situazione peggiorerà ancora. Per questo chiediamo interventi urgenti , prima che qualcuno ci rimetta la salute».