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Due nuovi radiofarmaci al «Crob» di Rionero in Vulture

 
Redazione online

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Due nuovi radiofarmaci al «Crob» di Rionero in Vulture

L'Istituto scientifico «Crob» di Rionero in Vulture

Somministrati i primi medicinali all'istituto di ricovero scientifico del Potentino. Obiettivo: diagnosi tumore prostatico e identificazione di epiteliali

Mercoledì 21 Settembre 2022, 12:28

Un nuovo radiofarmaco per la diagnosi del tumore prostatico è stato somministrato oggi a due pazienti non lucani, per la prima volta, nel reparto di Medicina nucleare dell’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Crob di Rionero in Vulture. Un secondo farmaco, efficace nell’identificazione non invasiva dei tumori maligni di origine epiteliale, sarà disponibile nei prossimi giorni. Lo ha reso noto l’ufficio stampa della struttura ospedaliera lucana.

Nel primo caso, ha spiegato il medico nucleare del Crob Rosj Gallicchio, «si tratta di un radiofarmaco preparato direttamente nell’unità operativa che dispone di una propria radiofarmacia, ed è utilizzato per la diagnosi del tumore alla prostata, soprattutto nei pazienti con recidiva biochimica di malattia e può essere utilizzato anche come strumento di cura. Il secondo radiofarmaco - ha concluso - offrirà identificazione non invasiva di tutti i tumori maligni di origine epiteliale».

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