POTENZA - Ben piantato con le fondamenta per terra, ma pieno di slancio verso il futuro. Da circa cinquant’anni è la porta principale della città di Potenza, il ponte Musmeci. E ora l’iter per far tornare a splendere quelle ardite forme di cemento armato ha fatto un passo avanti. I lavori di restauro conservativo potrebbero iniziare già nel 2023. Lo ha detto l’assessore comunale all’Urbanistica Antonio Vigilante ieri mattina, durante la cerimonia di premiazione dei primi tre classificati al concorso di progettazione per il restauro conservativo del ponte, sottolineando l’importanza della giornata, «non solo per l’amministrazione Guarente o per il vice sindaco, ma per tutta la città e per i lucani, perché questo nostro ponte è patrimonio identitario di tutti».
La cerimonia si è tenuta nella sala del polo bibliotecario di Potenza, presenti, tra gli altri, il sindaco Mario Guarente, l'assessore regionale alle infrastrutture, Donatella Merra, l’arcivescovo mons. Salvatore Ligorio, il prefetto di Potenza, Michele Campanaro, la consulente del Comune di Potenza, professoressa Tullia Iori, e il responsabile unico del procedimento, Giuseppe D’Onofrio. In realtà la pubblicazione della graduatoria definitiva è avvenuta già a giungo dello scorso anno. Tuttavia motivazioni legate alla pandemia avevano sconsigliato fino a ieri di celebrare la cerimonia ufficiale. Vincitore del concorso è stato Ugo Corres Peiretti, della Fhecor Ingenieros consultores, mentre secondi ex aequo sono risultati Massimo Muscio ( Sm Ingegneria) e Antonio Maroscia (Gabbiani e Associati). Questi ultimi due hanno ricevuto un assegno di 15mila euro come premio, dalle mani dei rappresentanti Inarcassa e del sindaco Guarente che ha commentato: «Oggi è un giorno straordinario per la nostra città, perché si focalizza l’attenzione non solo su questa opera straordinaria ma anche su tutto il lavoro che è stato svolto in questi anni in vista di questo restauro conservativo, inoltre particolarmente orgoglioso di conferire questo premio anche a professionisti del nostro territorio, che sono riusciti a competere ad un livello così elevato».
Calato il sipario sul momento istituzionale, ora il ponte simbolo della città moderna attende di ritrovare l’antico smalto e soprattutto che sia posto rimedio alle fragilità riscontrate nel corso degli anni. Un’operazione non facile perché, come è stato sottolineato nel corso dell’incontro di ieri mattina, non ci sono regole codificate per restaurare un edificio del 1900 e anche perché è necessario rispettare in toto l’opera di Musmeci. Il lavoro di recupero è tuttavia necessario ed urgente, come ha testimoniato, durante il convegno, l’appello accorato dell’ingegner Massimo Viggiani, figlio di quel Gino Viggiani che, all’epoca a capo del consorzio industriale, volle fortemente l’opera di Musmeci. Del resto, nel corso degli ultimi anni, non sono mancati i distacchi di materiale ammalorato dalle volte, mentre la carreggiata è tutt’ora ristretta in via precauzionale, in seguito ad una segnalazione sullo stato delle selle Gerber, le strutture cave su cui poggia il ponte. Sulla stabilità strutturale dell’opera, che, ha assicurato l’assessore Vigilante, è costantemente monitorata, ha rassicurato la professoressa Iori. «È una struttura complessa - ha detto - i cui elementi di stabilità vanno ben al di là del bordo visibile, che si è rovinato perché ci passa l’acqua».
Sui tempi di realizzazione dei lavori, il responsabile del procedimento D’Onofrio ha spiegato che «il progetto di fattibilità tecnica economica è stato già consegnato all’amministrazione nei tempi dovuti. Adesso sono in corso una serie di attività per rendere il progetto completamente realizzabile. Tutta l’attività sta andando avanti e il ponte è monitorato continuamente, anche se i tempi dell’amministrazione sono quelli che sono. Mi preme rassicurare da rup che c’è la massima attenzione sulle questioni del ponte, ma anche che questo non è il caso di Genova, dove il ponte è stato realizzato a tempo di record ma bypassando tutte le regole e a costi elevatissimi, cosa che normalmente non è possibile».

Ieri cerimonia di premiazione dei primi classificati al concorso di progettazione per il restauro
Domenica 01 Maggio 2022, 17:38