POTENZA - A soli 16 giorni dal Bardi-bis, è già tempo di 'ter'. L’ufficializzazione della nuova giunta regionale della Basilicata - in cui rientra con due assessori Fratelli d’Italia, ricompattando (almeno così sembra) il centrodestra - è arrivata a pochi minuti dalle 15.30, orario in cui era convocata la riunione del consiglio per discutere la mozione di sfiducia al governatore, presentata nei giorni scorsi da Pd e M5S. La discussione è cominciata più tardi e sta proseguendo.
Bardi, eletto a marzo 2019, ha accolto «con soddisfazione» la decisione di Lega, FdI e Forza Italia di «confermargli la fiducia» al termine di giorni caratterizzati da «un dibattito interno franco e diretto», con «momenti di analisi duri» ma conclusi con «una sintesi virtuosa». Secondo Bardi, il rientro in giunta di Fratelli d’Italia con «due nomi nuovi» garantirà "stabilità governativa e continuità amministrativa». Inoltre, il governatore lucano ha sottolineato il «grande senso di responsabilità di Forza Italia» e lo «spirito costruttivo" manifestato dalla Lega.
Rispetto a 16 giorni fa, sono tre su cinque i cambi decisi da Bardi. Confermati nomi e deleghe dei due assessori della Lega, Francesco Fanelli (sanità e vicepresidente) e Donatella Merra (infrastrutture). Per Fratelli d’Italia, entra l’ex parlamentare Cosimo Latronico (energia e ambiente), che alle Regionali del 2019 era stato il primo dei non eletti in provincia di Matera. La vera sorpresa è rappresentata dal secondo nome di Fratelli d’Italia: Alessandro Galella (attività produttive), da poche settimane ex assessore all’ambiente del Comune di Potenza, e noto anche come uno dei capi della tifoseria della squadra di calcio del capoluogo lucano. Galella entra in «quota» Gianni Rosa, assessore all’ambiente nella prima giunta Bardi e che pochi minuti prima del comunicato del governatore, in un post, aveva reso nota la sua «indisponibilità a proseguire l'esperienza assessorile». Ora si attendono novità anche per per il Comune di Potenza: alcune settimane fa il sindaco Mario Guarente (Lega) - eletto nel giugno del 2019 - ha presentato la nuova giunta con due assessori in meno, quelli destinati a Fratelli d’Italia.
Il terzo cambio alla Regione - e anche in questo caso ha sorpreso un pò tutti - ha riguardato il ritorno in giunta dell’esponente di Forza Italia Francesco Cupparo (agricoltura), nel corso del Bardi 1, dimissionario in un paio di occasioni. Cupparo è quindi l’unico assessore azzurro: nel Bardi-bis Forza Italia ne aveva due, Vincenzo Acito e Gerardo Bellettieri (che riprenderà il suo posto in consiglio al posto di Cupparo). Ma nel partito è subito scoppiata la polemica con il capogruppo azzurro Francesco Piro che ha annunciato di non voler votare la fiducia proprio a causa della nomina di Cupparo. Il terzo escluso dalla nuova giunta lucana è Vincenzo Baldassarre, eletto tre anni fa con Idea, e che, per entrare nell’esecutivo, aveva lasciato Fratelli d’Italia a cui aveva aderito nei mesi scorsi: ora tornerà tra i banchi dell’assemblea lucana, probabilmente nel gruppo misto, al posto di Daniele Giorgio Di Gioia, consigliere «supplente» per 13 giorni, che ha incassato il ringraziamento di Bardi, il quale lo ha definito un «giovane dal cuore antico».