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Redazione online
07 Marzo 2021
POTENZA - Mezzogiorno di fuoco al Comune di Maratea (Potenza). La discussione rovente è diventata dopo pochi minuti uno scontro sul quale ovviamente le versioni divergono, ma del quale oramai tutti possono vedere gli effetti. Lui, il sindaco, Daniele Stoppelli, si mostra con la mano destra fasciata, lei, l’assessore Francesca Crusco, con il viso e il collo tumefatti. Adesso l’arduo compito dei cittadini (allibiti e mortificati per quanto accaduto) sarà quello di capire se il viso è andato incontro alla mano o la mano è andata a trovare il viso, dato che nessuno dei due ha presentato denuncia penale nei confronti dell’altro. Entrambi i contendenti, tuttavia, sono andati al pronto soccorso per farsi medicare le contusioni e le ferite. Ed entrambi, a quanto pare, offrono stranamente la medesima versione: lei dice di essersi procurata le ferite perché è stata strattonata da lui; lui, allo stesso modo, dice che lei, nel tentativo di forzare la porta del suo ufficio, gli ha procurato una distorsione al pollice. Il sindaco, tuttavia, benchè ferito alla mano, ha licenziato su due piedi la signora col volto tumefatto togliendole la deleghe di assessore ai lavori pubblici, viabilità e traffico, patrimonio, agricoltura e forestazione, cimitero e trasporti. Questa decisione è l’unico esito certo e non controverso dello scontro, non sappiamo se solo verbale o anche fisico, tra i due contendenti che tra l’altro appartenevano alla medesima lista elettorale.
Nel mirino del sindaco anche l’assessore Biagio Glosa a cui sono state tolte le deleghe all’ambiente e alla sanità. I motivi delle due improvvise epurazioni sono riportate, con dovizia di particolari, nel decreto di revoca. Secondo Stoppelli, di recente, Crusco e Glosa avrebbero tradito il principio di lealtà dovuta al primo cittadino, denigrando tanto in pubblico quanto sui social il suo operato «e sono state realizzate delle video conferenze alternative alle comunicazioni ufficiali». Questa la risposta dell’ormai ex assessore Crusco: «È stata una violenza fisica e politica perché io della revoca non ero a conoscenza, tant’è che mi è stata trasmessa con pec dopo i fatti. Non abbiamo mai denigrato nessuno, ma l’assessore Glosa ha semplicemente tenuto una diretta facebook per informare i cittadini sui comportamenti da tenere in caso di contagio». Abbiamo provato a chiamare il sindaco a telefono ma non ha risposto. Sul profilo facebook del Comune è comparsa una nota a sua firma in cui si legge che «del tutto estranei alla dialettica politico amministrativa sono stati gli episodi posti in essere da alcuni amministratori rispetto alle decisioni del sindaco che feriscono profondamente la nostra comunità e rispetto ai quali seguiranno le dovute valutazioni». In sostituzione degli assessori revocati Stoppelli ha nominato due nuovi assessori che sono Renato Accardi e Paolina Michela Piscitelli. Quest’ultima fino a ieri era consigliera di opposizione.
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