Domenica 07 Settembre 2025 | 07:03

Coronavirus, focolaio in rsa Marsicovetere: famiglie sporgono denuncia

 
Redazione Potenza

Reporter:

Redazione Potenza

Coronavirus, focolaio in rsa Marsicovetere: famiglie sporgono denuncia

foto Tony Vece

Troppi silenzi sulla salute dei congiunti durante il caos contagi

Giovedì 08 Ottobre 2020, 09:29

Le famiglie degli anziani contro la casa di riposo di Marsicovetere. L’avvocato Rosa Agrello, che rappresenta alcuni parenti delle persone ospitate nella casa alloggio, ha presentato un esposto contro i gestori della struttura. Secondo i familiari, dopo la morte della prima degente (l’anziana di 93 anni deceduta il 26 settembre al San Carlo) è calato un silenzio nella comunicazione: «Abbiamo fatto tante telefonate per conoscere lo stato di salute dei nostri cari, ma senza ottenere nessuna risposta. E dei tamponi positivi lo abbiamo saputo da facebook».

Inoltre, i familiari degli anziani denunciano anche l’insufficienza dei dispositivi necessari a garantire la sicurezza: «Mascherine a parte, non c’era nessun’altra misura di protezione adeguata per chi lavorava. E questo potrebbe aver accelerato i contagi”. La denuncia è stata depositata ieri mattina ai carabinieri di Moliterno, mentre era in corso il trasferimento di altri sei anziani della casa alloggio al centro «Universo salute», ex don Uva, di Potenza, dove martedì era arrivato il primo scaglione. La casa di riposo di Marsicovetere, teatro di un focolaio costato fin qui la vita a sei anziane, è stata sequestrata dai carabinieri. La Procura di Potenza ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di epidemia colposa. «A mio avviso, sussistono profili di responsabilità sia all’interno che all’esterno della struttura per quello che è successo – sottolinea l’avvocata Agrello –. Per esempio, c’è gente che entrava ed usciva liberamente, senza troppi controlli, e ci sarebbe anche il caso di qualche degente portato a votare nei comuni di residenza». Intanto, a breve, forse già in questa settimana, dovrebbe partire uno screening su 600 persone. Sotto osservazione sono studenti, docenti e personale del liceo scientifico di Sant’Arcangelo, dove nei giorni scorsi il vice preside è risultato positivo al coronavirus. «Sto sollecitando l’azienda sanitaria per velocizzare le operazioni», ha detto il neo sindaco Salvatore La Grotta. I tamponi saranno eseguiti in modalità «drive in», in una tenda allestita nei pressi dell’area artigianale della popolosa frazione di San Brancato. Il sindaco dà poi notizia di due nuovi positivi nel suo comune. Occorre capire se siano collegati con i casi precedenti. Infine, il primo cittadino precisa: «Ho chiuso le scuole perché fra i casi dei giorni scorsi ci sono anche due medici di famiglia e la catena di contatti di questi ultimi poteva portare dritto dritto nelle aule scolastiche».

Capitolo trasporti e Covid. L’assessore regionale Donatella Merra ha incontrato i rappresentanti dell’Anci, delle Province e dell’Ufficio scolastico regionale. Merra ha evidenziato che «nonostante non sia ancora intervenuto da parte del governo l’annunciato trasferimento di risorse per il potenziamento del Tpl» la Regione Basilicata «ha assunto una posizione rigorosa, stabilendo l’obbligo da parte dei gestori di potenziare i servizi scolastici laddove necessario. Stiamo svolgendo, nel frattempo un puntuale monitoraggio delle criticità sul territorio: abbiamo richiesto giornalmente al Cotrab di potenziare i servizi in base alle richieste dell’utenza e diverse criticità sono state risolte».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)