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Sequestrati 8 milioni di mascherine «tarocche» nel Potentino: non proteggevano

 
Redazione online

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Erano pronte per essere distribuite in farmacie e parafarmacie, anche fuori dalla Basilicata

Lunedì 25 Maggio 2020, 14:57

15:35

Otto milioni di mascherine e altri dispositivi di protezione individuali come schermi facciali, guanti e tute monouso e termo scanner - con marchi falsificati e non in grado di proteggere dal coronavirus - sono stati sequestrati nei depositi di due società con sede a Melfi (Potenza) nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Potenza.

Il sequestro è stato eseguito dalla Guardia di Finanza, che ha agito in collaborazione con la Direzione antifrode e controlli dell’Agenzia delle dogane di Roma. La Procura indaga a carico del proprietario delle due società.
I dispositivi erano pronti ad essere distribuiti a farmacie a parafarmnacie sia in Basilicata sia in altre regioni, portando alle due società «ingentissimi guadagni illeciti». Gli investigatori hanno scoperto anche un centro stampa per la falsificazione dei marchi «CE» (sui termo scanner i caratteri però erano distanziati in modo «anomalo"). I dispositivi erano garantiti ma in realtà non avrebbero protetto adeguatamente chi li avrebbe indossati.

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