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L'inchiesta
19 Dicembre 2019
POTENZA - Il Tribunale di Potenza ha condannato a pene comprese tra un anno e otto mesi, e cinque anni e quattro mesi di reclusione otto persone, a vario titolo per truffa, falso e peculato, nell’ambito dell’inchiesta «Rimborsopoli bis» sulle spese dei gruppi del Consiglio regionale della Basilicata tra il 2009 e il 2011.
I CONDANNATI - Sono stati condannati due ex assessori regionali, Agatino Mancusi (due anni e dieci mesi) e Rosa Gentile (due anni 2 due mesi) e cinque ex consiglieri regionali, Vincenzo Ruggiero Udc (cinque anni e quattro mesi), Nicola Pagliuca del Pdl (tre anni e quattro mesi), Vincenzo Viti del Pd (tre anni e quattro mesi), Gerardo Nardiello del Pdci ( due anni e dieci mesi), Mario Venezia del Pdl (due anni e sei mesi).
GLI ASSOLTI - Sono stati invece assolti, perché il fatto non sussiste, Roberto Falotico (Dec) e Franco Mattia (Pdl).
Il tribunale ha poi condannato a un anno e otto mesi un commercialista di Matera, Ascanio Turco.
Il giudice ha disposto l’assoluzione anche per l'amministratore e il commercialista della società che gestiva un ristorante potentino - Angelo Galgano e Carmela Mancino - e il titolare di una trattoria materana, Antonio Sanrocco. L'inchiesta sulle spese e sulle rendicontazioni presentate alla Regione per le spese di gruppi e assessori, era stata condotta dai pm Francesco Basentini e Sergio Marotta, poi trasferiti ad altre sedi: il pm, Sarah Masecchia, nella precedente udienza, aveva chiesto per tutti gli undici imputati pene comprese tra due anni e tre mesi, e sette anni e sei mesi.
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