È partito ieri, dopo la formale costituzione delle parti della precedente udienza, il processo a carico di un uomo di 57 anni di Potenza accusato di violenza sessuale aggravata nei confronti della propria figlia minorenne e per questo tratto in arresto lo scorso mese di maggio.
L’uomo, denunciato dalla stessa minore che si era rifiutata di subire, sarà giudicato dal collegio presieduto da Federico Sergi contando sulla difesa del suo legale, l’avvocato Rocco Pace.
I fatti, stando alla contestazione, si sarebbero verificati a fine inverno scorso all’interno dell’abitazione di famiglia. La ragazza era uscita dalla doccia e l’uomo, avvicinatosi, secondo l’accusa dapprima avrebbe iniziato a toccarle il seno, poi, dopo essere entrato nella sua camera, oltre a continuare a toccarle il seno avrebbe iniziato a toccare anche l’area inguinale costringendo la ragazza a toccargli i genitali che, intanto, aveva messo a nudo. E quando la ragazza, ribellandosi, ha provato a chiedere aiuto telefonicamente, le avrebbe strappato il telefono di mano dicendole che se raccontava a qualcuno l’accaduto l’avrebbe violentata in modo ancor più grave.
Accuse che l’uomo e il suo legale, l’avv. Rocco Pace, respingono. La prossima udienza, in un processo che viaggia velocemente, è stata fissata per il 31 di gennaio