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Inchiesta petrolio, ascoltato per 7 ore responsabile Eni

 
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centro oli Eni Viggiano

Imputate 47 persone e 10 società sulle estrazioni in Basilicata

Lunedì 08 Aprile 2019, 19:35

Le comunicazioni relative alle emissioni in atmosfera del Centro Olio (Cova) dell’Eni in Val d’Agri, le procedure di monitoraggio e controllo dell’impianto e la presenza di presunti inquinanti negli scarti di lavorazione sono stati gli argomenti principali affrontati oggi nel Tribunale di Potenza, nel corso dell’esame di Ruggero Gheller, responsabile del distretto meridionale dell’Eni tra il 2011 e il 2014, ed imputato nel processo relativo all’inchiesta del 2016 sulle estrazioni di petrolio in Basilicata.

Nel corso dell’udienza - nel processo sono imputate 47 persone e dieci società, fra le quali l’Eni - Gheller per circa sette ore è stato ascoltato dal suo difensore, e poi dai legali delle parti civili e dal pm Laura Triassi. L’ex responsabile del distretto meridionale ha più volte precisato che «tutti gli sforamenti, per quanto riguarda le emissioni in atmosfera del Cova, sono stati comunicati entro le otto ore agli enti preposti, come disposto dalla Via», e «l'apertura della comunicazione di un malfunzionamento veniva chiusa solo quando la causa era stata individuata e il problema risolto": nel periodo di apertura della comunicazione venivano poi «registrati altri eventuali sforamenti, e comunicati al termine della procedura fornendone un quadro completo».

Gheller ha anche spiegato che «non ci son mai state omissioni» e «le comunicazioni avvenivano sempre entro le otto ore: ogni possibile causa veniva valutata in profondità e in modo collegiale», precisando che «il riferimento è ai camini, non alla fiaccola, che invece rappresenta un sistema di sicurezza». Sull'uso delle ammine, componente necessario per la lavorazione delle acque di strato, Gheller ha infine spiegato che «era prevedibile un aumento di queste acque», in quanto collegato alla normale attività di un giacimento «ma tutti gli scarti sono stati smaltiti secondo le norme».

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