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Emiliano a Calenda: non ci prenda in giro

 
Franco Giuliano

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Franco Giuliano

Mercoledì 07 Giugno 2017, 19:07

19:20

MINISTRO CALENDA:  Il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda chiede un «patto di sangue» sulle infrastrutture per «raggiungere in anticipo l’obiettivo dell’uscita dal carbone dell’Italia». «Non possiamo però dire - ha aggiunto - non vogliamo gasdotti o elettrodotti».

Per questo «ci sarà un allegato sulle infrastrutture necessarie» alla Sen, la Strategia Energetica Nazionale che, dice il Ministro, «verrà portata a compimento dopo essere già stata presentata in Parlamento». Secondo Calenda «nulla sarà più come prima e gli obiettivi sulle energie rinnovabili non sono solo questioni di accordi internazionali, ma di sviluppo economico, che vale la pena perseguire indipendentemente dal fatto che qualcuno li lasci».

- «Il prossimo Governo rimetta al centro una questione serve una clausola forte di supremazia di fronte a questioni di interesse nazionale». Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda al Festival dell’energia. «L'ho detto all’ex-Presidente del Consiglio - ha aggiunto - perché quando ho da dirgli qualcosa gli parlo chiaro». Secondo Calenda «Il tema esiste ancora nonostante la sconfitta del referendum e finora non si è vista una proposta su un temi giudicati veri da tutti ma scritti in modo sbagliato».

Calenda ha poi citato il caso della Tap e degli ulivi in Puglia. «Mi confronto con veti locali tutti i giorni - ha detto - e quella del Tap è una follia, perché ci porta il gas, ci mettono i soldi i privati ed è compatibile con l’ambiente». " Non voglio più trovarmi di fronte un presidente di Regione - ha aggiunto - che dice di voler decarbonizzare la Puglia e poi non vuole che si faccia un gasdotto, che è un tubo di un metro di diametro, mica un palazzo di 4 piani».

EMILIANO: CALENDA NON CI PRENDA IN GIRO - Replica del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano alle dichiarazioni del ministro allo Sviluppo Economico Carlo Calenda su Tap e decarbonizzazione.

«Il Ministro Calenda - osserva Emiliano in una nota - risponda nel merito su Ilva. E non usi affermazioni false per disinformare gli italiani e distrarre la loro attenzione dalla inaccettabile vicenda dell’Ilva di Taranto. Su Tap la posizione della Regione Puglia è chiarissima: sì al gasdotto, ma vogliamo che arrivi in un tratto di costa già infrastrutturato e non su una delle spiagge più belle d’Italia».

«L'idea di decarbonizzare attraverso il gas l’Ilva di Taranto e la Centrale Enel di Brindisi (le due fabbriche a carbone più grandi d’Europa) - sottolinea Emiliano - è della Regione Puglia e non possiamo accettare di essere presi in giro da un ministro che ha appena aggiudicato l’Ilva secondo un piano industriale che non prevede la decarbonizzazione a differenza dell’altro piano che invece la prevedeva».

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