di Ninni Perchiazzi
La Terra di Bari conferma ancora una volta l’affetto per Michele Emiliano. Il presidente della Regione Puglia ribadisce ed incrementa il consenso nella provincia del capoluogo di regione, ma soprattutto ribalta il dato di un mese fa delle cosiddette pre-primarie (nella circostanza hanno votato solo gli iscritti al Partito democratico) di Bari città.
Nelle consultazioni di ieri, aperte a tutti, iscritti e simpatizzanti del Pd, ha raccolto oltre 30mila voti nella sua terra, conquistando oltre trenta Comuni (un mese fa si era fermato a ventisei su trentanove), mentre a Bari s’impone in cinque sezioni su sette: esattamente l’opposto di cinque settimane fa, quando vinse solo nelle delegazioni di Carrassi e Carbonara.
Stavolta, Renzi fa sue solo due sezioni, sconfiggendo l’ ex sindaco di Bari nella sua delegazione, Madonnella, dove s’impone per 788 voti a 634, e a Japigia-Torre a Mare, la roccaforte del renziano Decaro, per 718 a 641. Entusiasmante testa a testa a Palese-Santo Spirito, con Emiliano vittorioso 921 a 919, che poi conquista successi abbastanza netti a Carbonara, Ceglie, Loseto (1.232 a 695), a San Paolo, Stanic, Villaggio del lavoratore (641 a 396), a Poggiofranco Picone (1.762 a 1.588) e a Libertà, Fesca, San Girolamo (7863 a 770).
A Bari città quindi, il magistrato in aspettativa ha ribaltato l'esito negativo delle votazioni di inizio primavera, con l'ex premier (sostenuto dal sindaco Antonio Decaro), capace di conquistare un inatteso 55% dei consensi, rispetto al 38% raggiunto dall'ex Pm. Emiliano, ha quindi ottenuto nella sua città 6.537 voti rispetto ai 5.872 di Renzi, con Orlando a quota 736.
In tutta la provincia, Michele il Gladiatore passa quindi dal 51,3% dei consensi - contro il 40,2% fatto registrare dall'ex sindaco di Firenze (Orlando si era attestato sull’8,5%) - ad oltre il 60%, con l’ex premier sceso sotto il 30%.
«Siamo felicissimi per aver conseguito un risultato straordinario, che dimostra una volta di più la lungimiranza e l’intelligenza politica dei pugliesi e dei baresi», afferma Emiliano, stremato ma visibilmente soddisfatto.
«Con questa affermazione diamo vita e ed evidenza ad una nuova area all’interno del partito democratico, che peraltro rappresenta l’anima più vicina al Mezzogiorno e alle sue sorti», aggiunge per poi lodare la sua terra, la sua gente. «La Puglia tiene a battesimo questa nuova realtà», dice, senza dimenticare la battaglia vinta a Bari, dove «ci eravamo distratti, avevamo dimenticato di fare le tessere», sostiene sibillino.
«A Bari riscontro il risultato di sempre per cui non posso che abbracciare i baresi, che ancora una volta dimostrano di volermi bene, come io ne voglio loro», conclude il presidente regionale.
Esulta anche Ubaldo Pagano, segretario provinciale del Pd. «A Bari abbiamo sovvertito l’esito di un mese fa delle pre primarie, mentre in provincia abbiamo amplificato il successo, conquistando altri 4-5 Comuni», conferma il segretario.
«Se consideriamo il dato aggregato - prosegue - ci rendiamo conto di aver fatto il botto, passando dal 40% a oltre il 65%. E sono dati non ancora definitivi, che però ci fanno ben sperare di poter raggiungere anche il 15% a livello nazionale».
Non manca un pizzico di polemica.
«È confermato l’affetto dei baresi per Michele Emiliano, che è ancora l’unico leader e punto di riferimento sul territorio - dice -. La sua leadership viene così rafforzata e puntellata, da un dato che non era scontato, anche perché chi governa spesso fa delle scelte, che a livello di consenso potrebbero non pagare. Per Emiliano non è stato così».