BAR - Oltre 300 tra cantanti, dj, producer, attori, attrici, band, poeti, operatori della cultura e dello spettacolo, associazioni, radio e festival hanno aderito all’ appello contro la realizzazione del gasdotto Tap, lanciato e promosso dal So What Festival di Melpignano, in provincia di Lecce. La solidarietà arriva da ogni parte d’Italia, dalla Sicilia al Friuli, dalla Val Susa alla Calabria, da Brescia a Potenza. Alessandro Mannarino, 99 Posse, Lo Stato Sociale, Assalti Frontali, Africa Unite, Wu Ming, Bandabardò, Sud Sound System, Don Pasta, Canzoniere Grecanico Salentino, Gabriele Rubini, Roy Paci, Roberto Angelini, Officina Zoè, Boom Da Bash sono alcuni dei firmatari. Il So What Festival - si spiega in una nota - assieme ad altre organizzazioni - sta provando a trasformare tutto questo in una grande festa musicale e popolare. Nel frattempo aderisce all’assemblea pubblica No Tap di domenica 2 aprile alle 19.30 in piazza Sant'Oronzo a Lecce.
«So What Festival - si legge nell’appello dell’associazione culturale Altatensione che organizza il festival dal 2014 - ha scelto di essere No Tap sin dalla sua prima edizione. Nel 2014 Tap era ancora solo una minaccia: noi abbiamo scelto di schierarci sin da subito perché crediamo che difendere il proprio centimetro di terra sia il primo passo per costruire uno spazio in cui si possono realizzare le libertà di ciascuno. Vogliamo che cultura sia innanzitutto consapevolezza e libertà di scelta, crediamo che gli eventi debbano farsi contenitori di idee e vettori di messaggi. Offriamo la nostra disponibilità logistica alla realizzazione di una grande giornata di musica e cultura in sostegno del presidio Notap».