BARI - E’ stata liberata questa mattina la strada che porta al canile comunale di Laterza (Taranto), tra le zone più colpite dal maltempo, dove si trovano 300 cani che era impossibile raggiungere da ieri mattina a causa della neve. Ma ora i volontari sul web chiedono aiuto perché, scrivono su Facebook, i cani sono «sommersi in due metri di neve».
Il caso ha fatto in poche ore il giro del web su cui si è diffuso l’allarme per la sorte dei quadrupedi.
Ma poco fa l’ assessore alle politiche 'Smart City' del Comune di Laterza, Tony Gallitelli, ha spiegato che «da questa mattina i cani sono stati raggiunti dai volontari» che stanno provvedendo alle loro cure. A quanto si apprende, due dei trecento cani sono morti, probabilmente a causa dell’età avanzata. Anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha assicurato su Twitter che «il sindaco» di Laterza ha «fatto liberare la strada che porta al canile e che la società che lo gestisce sta soccorrendo i cani».
Su Facebook, questa mattina, l’associazione che si occupa del canile, la Anta Onlus, invitava gli internauti a non polemizzare e «non creare caos» perché, scriveva, «l'esercito ha liberato la strada ma non ha spalato la NEVE ALL’INTERNO DEL CANILE!!!», e ora «i cani sono sommersi in 2 metri di neve: avremo bisogno di mezzi».
Gallitelli aggiunge che «nel nostro bilancio ogni anno mettiamo molti soldi per il canile che per noi è una priorità: i centralini della protezione civile sono intasati per i cani - rileva - ma ci sono anche altre priorità». L’assessore evidenzia i casi dei «700 capi di bestiame senz'acqua» e di persone in difficoltà «raggiunte dai mezzi di soccorso che però non riescono ad entrare nelle campagne a causa della neve».