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Delirio Santeramo: «Sindaco aiutaci»

 
Anna Larato

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Anna Larato

Domenica 08 Gennaio 2017, 11:14

SANTERAMO - in colle Una cittadina letteralmente messa in ginocchio dalla neve. Situazione pesantissima ieri con con -6°C . Da ormai due giorni la neve cade senza sosta e come afferma Franco Cacciapaglia presidente della Pubblica Assistenza Arm «la situazione è critica, abbiamo quasi due metri di neve. Stiamo mettendo il massimo impegno ininterrottamente, qualcuno di noi ha solo 2 ore di sonno, in primis il sindaco Michele D’Ambrosio, e la Protezione civile comunale».
Il sindaco: «La nostra priorità è soccorrere gli anziani e gli ammalati. Abbiamo trasportato dializzati e due partorienti del Miulli. E al rientro sono stati trasportati gli infermieri del Miulli al cambio del turno. Ieri in serata una seconda colonna ha accompagnato altri pazienti. Ho trascorso tre ore terribili sapendo che undici persone erano intrappolate nelle macchine sotto la neve e non potendo riuscire a raggiungerle. La situazione è davvero difficile. La Prefettura mi ha promesso che mi manda l’esercito . Stiamo facendo tutto il possibile per chi è in grave pericolo. Ringrazio la protezione civile comunale La Pubblica assistenza Arm Santeramo e Giampetruzzi scavi che ha messo a disposizione alcuni mezzi antineve. Ed ora sto preparando l’ordinanza di chiusura degli edifici scolastici per tre giorni a partire da domani fino a mercoledì 12 compreso. Non sospensione di attività bensì chiusura».

Quello di Santeramo è un quadro che diventa di ora in ora più difficile . Bloccate le strade, sia urbane che interurbane, linee telefoniche guaste e abitazioni interamente coperte dalla neve c’è chi è prigioniero nella propria abitazione. Continue e lunghe interruzioni della corrente elettrica, con disagio per molte famiglie, ed in particolare per anziani e disabili. Molte le richieste di aiuto, anche tramite i social , come quella arrivata da contrada Mosca , sulla Santeramo-Gioia: «Stiamo senza corrente già da ieri sera, che significa niente luce, acqua, riscaldamento, e non possiamo raggiungere nemmeno il paese perché il viale e la strada sono completamente bloccati». E ancora: «A contrada Cucuzzello-Cocevoline la neve ha raggiunto quasi i due metri di altezza e parte dei rami dei miei alberi, spezzandosi, sono caduti sulla strada. Sindaco: non sappiamo davvero come rifornirci di viveri, acqua e quant’altro visto che siamo isolati completamente. Per favore».

Tre mezzi spazzaneve, due fuoristrada e 8 persone dell’Arm in azione più altri mezzi della Protezione civile comunale attivati per cercare di sgomberare le strade del centro abitato e quelle di collegamento con l’esterno, compreso l’accesso agli edifici strategici, presidi sanitari, guardia medica, farmacia, le operazioni di sgombero sono rese difficili dalle incessanti precipitazioni e dalle forti raffiche di vento. Strade impercorribili con mezzi di traverso che hanno ostacolato ulteriormente la viabilità, molti alberi abbattuti che hanno creato seri danni non solo viabilistici ma anche a mezzi e linee elettriche e telefoniche. Insomma due giorni che hanno messo a dura prova il territorio, i cittadini, le istituzioni.

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