TARANTO - Le segreterie territoriali Fim, Fiom e Uilm di Taranto hanno scritto ai sindaci dei 29 comuni della provincia sulla vicenda Ilva chiedendo un «contributo, nel sostenere presso il Governo l’auspicata costituzione di un Tavolo Nazionale sulla Siderurgia e sul Trasporto». I sindacalisti ricordano che ieri si è tenuto nell’aula consiliare del Municipio di Taranto il Consiglio di fabbrica per "affrontare e discutere circa le criticità connesse allo stabilimento Ilva di Taranto, con particolare riferimento ai risvolti ambientali, al mantenimento dei livelli occupazionali e al futuro degli assetti produttivi».
La richiesta ai sindaci viene motivata dalla necessità di "rafforzare in modo congiunto l’azione volta a garantire Salute, Ambiente e Lavoro. Occorre un segnale forte da parte di questo territorio, a tutti i livelli». L’Ilva, spiegano, «non è un 'problemà della sola città di Taranto. Per questo - aggiungono - è necessario un fronte comune dell’intera provincia che, come noi, desidera conoscere quanto prima quali sono gli intendimenti e le scelte del Governo in ordine alla politica dell’industria ionica».