BARI - «Di certo non mi fa piacere, ma sono tranquillo e credo che ci siano cose più importanti di cui dovremmo parlare». Così come richiesto dal consiglio generale, la prossima settimana il cda della Fiera del Levante dovrà avviare l’azione di responsabilità nei confronti di Leo Volpicella: «Credo - dice il direttore generale - che sia stata data un’immagine assolutamente sbagliata e fuorviante del mio lavoro: non sono infallibile, ma non posso essere trattato come uno dei tanti raccomandati della politica. Ma mi preoccupa ancora di più che da un anno si parli solo di relazioni, chiarimenti, indagini, verifiche e riscontri, e non del futuro della Fiera. Dobbiamo fare la Campionaria di settembre, non possiamo organizzarla il 15 luglio».
Sulla posizione di Volpicella, l’altroieri, il consiglio generale ha discusso 4 ore. Il presidente Ugo Patroni Griffi aveva anche avanzato l’ipotesi del licenziamento, poi la discussione con i soci ha portato a scegliere una strada diversa: al dg (il cui contratto, firmato nel marzo 2011 dal presidente Gianfranco Viesti, scadrà a marzo 2016) è stata contestata la gestione dell’appalto per la manutenzione elettrica, ed è stata formata una commissione che esaminerà le altre scelte gestionali (l’albero di ulivo regalato al presidente della Repubblica albanese, le spese per l’Imex di Francoforte, i 65mila euro per lo start-up di un salone mai fatto). «Credo - replica Volpicella - che ci siano troppi argomenti casuali per giustificare azioni risarcitorie o addirittura di responsabilità. E se alla fine si è deciso di formare una commissione, è evidente che le circostanze fin qui rappresentate non sono state ritenute sufficienti a muovermi contestazioni. Parliamo di scelte che sono state effettuate ampiamente all’interno delle deleghe gestorie assegnate dal cda al presidente e al direttore generale».
Ma, nel merito, c’è la questione dell’appalto per la manutenzione: la scelta di non effettuare la gara europea e di procedere a trattativa ristretta ha portato ad un aumento dei costi sostenuti dalla Fiera di 22mila euro, tanto che Patroni Griffi ha inviato le carte alla procura ventilando possibili accordi di cartello tra le aziende partecipanti. «Nei due anni trascorsi dall’appalto precedente - replica Volpicella - il mercato è peggiorato, le condizioni della Fiera sono note alle aziende e nessuna banca sconta più le nostre fatture. L’aumento del prezzo per il servizio, forse, non è del tutto assurdo. E pure ammesso che ci siano stati errori, non sono tali da giustificare la richiesta di licenziamento che mi era stata avanzata per il dipendente responsabile del procedimento». E per quanto riguarda gli altri investimenti che il cda ha ritenuto inopportuni? «Stanno arrivando a maturazione. Fishandships (il salone sulla nautica che nel 2012 è stato annullato dopo un lancio pubblicitario da 65mila euro, ndr) quest’anno si terrà tra Bari e Brindisi, e a giugno faremo Agrilevante in Albania». Poi c’è la trasferta del 2012 all’Imex di Francoforte, costata quasi 80mila euro, che non ha portato alcun contratto al centro congressi: «Quando vai alle fiere per promuoverti hai bisogno di farti vedere. Con appena 13mila euro abbiamo portato due cuochi stellati e un furgone di prodotti locali, sono stati serviti oltre 4mila pasti per uno show-cooking che ad altri è costato dieci volte tanto. Ma tutto questo è ridicolo, perché parliamo in totale di non oltre 200mila euro di spese a fronte di 6 milioni di perdite negli ultimi due anni. Abbiamo perso 3 milioni nel 2012 e 3 milioni nel 2013, forse nella Fiera del Levante c’è una perdita strutturale. Ed è verosimile che se non si interviene subito, nel 2014 perderemo altri 3 milioni».
Il consiglio generale mercoledì ha anche deciso anche di chiedere la restituzione dell’indennità percepita dai due ultimi presidenti, Gianfranco Viesti e Cosimo Lacirignola, che secondo un parere pro-veritate avrebbero dovuto accontentarsi del gettone di presenza. «Sono sempre molto rispettoso delle leggi - dice Lacirignola - e, fermo restando che il 60% di quella somma è composta da tasse, se verrà stabilito che devo restituire dei soldi lo farò. Ma credo che prima sia necessario leggere bene tutte le carte». Per quanto riguarda Volpicella, invece, l’avvio dell’azione di responsabilità potrebbe portare il cda a sospenderlo dalla carica. [m.s.]