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Un premio per non dimenticare l'eroe pugliese Pietro Colazzo

 
Michele De Feudis

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Michele De Feudis

Un premio per non dimenticare l'eroe pugliese Pietro Colazzo

Palazzo Chigi commemora lo 007 morto a Kabul

Martedì 23 Marzo 2021, 11:04

Nel febbraio 2010 il funzionario pugliese dell’Aise, Pietro Antonio Colazzo, morì coraggiosamente a Kabul sotto il fuoco dei terroristi dopo aver messo in salvo quattro connazionali, a rischio per un attacco talebano: allo 007 italiano, nella Giornata della Memoria dei Caduti dell’Intelligence, la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS) rende omaggio istituendo il Premio «Pietro Antonio Colazzo, un nostro eroe». «Obiettivo dell’iniziativa - è scritto nella nota di Palazzo Chigi - è ricordare il suo esempio immaginandone il percorso umano e professionale che ha preceduto la sua tragica fine». Il consigliere diplomatico dell’ambasciata italiana in Afghanistan è stato anche ricordato da Franco Gabrielli, sottosegretario di Stato con la delega ai servizi segreti, che ha rinnovato la gratitudine nei confronti dei caduti italiani che «hanno compiuto il sacrificio estremo, anteponendo il servizio alla Nazione alla loro stessa vita». Colazzo, originario di Galatina, si era trasferito a Torino per seguire gli studi della facoltà di Lettere, poi si era laureato all’Orientale di Napoli: era considerato un vero intellettuale, fine conoscitore delle culture mediorientali, parlava l’arabo e anche il dari, uno degli idiomi locali (iranico) in Afghanistan.

Nel giugno 2010 gli è stata conferita la Croce d’Onore alla memoria dal Presidente della Repubblica, così motivata: «Funzionario dell'Aise, operante nell'ambito di una struttura informativa a supporto dei comandi militari nazionali e multinazionali e a salvaguardia degli interessi italiani in Afghanistan, nel corso di un attacco terroristico veniva raggiunto da fuoco nemico e dall'onda d'urto di una potentissima esplosione, decedendo per le ferite riportate. Nella circostanza, nonostante fosse oggetto del fuoco dei terroristi, non desisteva dalla sua azione, fornendo preziose indicazioni alle forze di sicurezza afghane in procinto di intervenire, incrementandone l'efficacia e consentendo di salvare numerose vite umane. Chiaro esempio di sereno coraggio, elevatissima professionalità, altissimo senso del dovere e spirito di sacrificio».
Il «Premio Colazzo» ha due sezioni: una riservata al «Racconto breve» e una ad «una sceneggiatura», per scritti liberamente ispirati alla figura dell’agente pugliese. Gli elaborati vanno inviati via mail all’indirizzo premiocolazzo@sicurezzanazionale.gov.it entro le ore 12 del 31 agosto 2021. Il bando è sul sito www.sicurezzanazionale.gov.it.

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