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Calcio, l'ultimo saluto a Pelè nel suo stadio. Polemica per selfie di Infantino alla veglia

 
Redazione online

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Calcio, l'ultimo saluto a Pelè nel suo stadio

Presente anche il presidente Lula

Martedì 03 Gennaio 2023, 15:21

17:49

Migliaia di persone stamani hanno dato l’ultimo saluto a Pelé, il cui corpo è velato a Vila Belmiro, lo stadio del Santos. Tra le personalità presenti anche il neo presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva arrivato in elicottero.
Una lunga fila di tifosi e ammiratori si osservava sin dalle sette locali (le 11 italiane) all’esterno dell’impianto calcistico, al centro del quale, adagiata sul terreno di gioco, si trova la bara del tre volte campione del mondo di calcio. 'O Reì è morto giovedì scorso all’età di 82 anni, presso l'ospedale Albert Einstein di San Paolo, dove era ricoverato da un mese a causa di un cancro al colon.
La veglia aperta al pubblico dovrebbe concludersi alle 10 (le 14 italiane), quando inizierà una processione per le strade di Santos, città costiera dello Stato di San Paolo, diretta al cimitero Memoriale della necropoli ecumenica.

Gianni Infantino rende omaggio a Pele', tra la folla di tifosi che sfilano davanti alla sua salma nello stadio del Santos, ma e' polemica per un selfie del presidente Fifa.

 

 
"Sono costernato dopo essere stato informato delle critiche da parte di alcune persone per aver scattato un selfie e delle foto durante la cerimonia", e' la replica di Infantino, via Instagram, appena rientrato dal Brasile.

 
"Vorrei chiarire - aggiunge il presidente della Fifa - che sono onorato del fatto che i compagni di squadra e i familiari del grande Pelé mi abbiano chiesto se potevo fare qualche foto con loro. E ovviamente ho subito accettato. Nel caso del selfie - spiega Infantino - i compagni di squadra di Pelé hanno chiesto di fare un selfie tutti insieme ma non sapevano come farlo. Allora, per essere d'aiuto, ho preso il telefono di uno di loro e ho scattato la foto di tutti noi".

"Se essere d'aiuto ad un compagno di squadra di Pelé crea critiche - afferma il numero uno della Fifa - sono felice di prenderle e continuerò ad essere d'aiuto dove posso a chi ha contribuito a scrivere pagine leggendarie del calcio. Ho così tanto rispetto e ammirazione per Pelé e per quella cerimonia di ieri che non farei mai nulla che sia irrispettoso in alcun modo. Spero che chi ha pubblicato o detto cose senza sapere e senza cercare informazioni possa avere la decenza e il coraggio di ammettere di aver sbagliato e di correggere quanto ha detto. La cosa più importante in ogni caso è rendere omaggio al re Pelé, e mentre ho umilmente suggerito che in tutte le nostre 211 federazioni affiliate almeno uno stadio o un luogo di calcio sia intitolato a lui, daremo l'esempio dando al campo nella nostra sede il nome "Estádio Pelé - FIFA Zurigo. Un abbraccio e viva o Rei!". 

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