La Isotta Fraschini Motori S.p.A., seguendo la policy del Gruppo Fincantieri a cui appartiene, ha ritenuto importante mettere al servizio del futuro di tutti gli anni di esperienza maturati nel settore della produzione di macchine per generare energia, macchine al servizio di chi produce beni e servizi.
La maturata necessità di rispettare la «casa» di tutti noi, ossia il nostro pianeta, ha spinto l’azienda a pensare ad un programma strategico impostato sì su una transizione energetica, ma finalizzato a produrre apparati in grado di generare energia, meccanica ed elettrica, in modo totalmente rispettoso dell’ambiente, con zero emissioni di CO2, ricorrendo alle potenzialità dell’idrogeno.
Il programma di Isotta Fraschini, chiamato IFuture Hydrogen ricorrendo alle iniziali dei fondatori (i signori Isotta e Fraschini), si articola su due distinti percorsi che porteranno a due distinti prodotti: una famiglia di motori a combustione interna in grado di utilizzare l’idrogeno come unico combustibile per generare energia meccanica, ed una piattaforma modulare di Fuel Cell per generare energia elettrica, entrambe dedicate ad una fascia di potenza che va da 500 kW ai 4000 kW potenza (sia essa meccanica che elettrica), macchine che consentiranno ai clienti di utilizzarle senza emettere CO2.
Il mercato verso cui ci è orientata l’azienda è principalmente il mercato marino dove, come è ovvio, non si può utilizzare l’energia elettrica fornita dalla rete.
Il programma, sarà realizzato in Puglia, a Bari, presso il Centro di Innovazione e Sviluppo di Isotta Fraschini Motori Spa, che si occuperà di ingegnerizzare, sviluppare ed industrializzare i prodotti Isotta del futuro, e che nei programmi aziendali vedranno la luce, quindi l’entrata in produzione, già nei prossimi anni con le Fuel Cell per arrivare ad avere un motore a combustione di solo idrogeno (100% di idrogeno) nel 2027.
IFuture Hydrogen si integra in un progetto più ampio che coinvolge anche Fincantieri ed è stato possibile realizzarlo grazie ai contributi erogati dal MISE (Ministero per lo Sviluppo economico) utilizzando i fondi destinati agli IPCEI (Important Project of Common European Interest).
Una stella in più alla storia lunga ormai 122 anni, iniziata a Milano nel 1900 e da subito, nella prima metà del secolo, costellata di successi, record, imprese civili e militari irripetibili: dall’automobilismo all’aviazione, alla motoristica navale. Terra, cielo, mare, tutto. E’ la storia di Isotta Fraschini.