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Rifiuti, comune Pisticci nega
autorizzazione a Tecnoparco

 
Rifiuti, comune Pisticci negaautorizzazione a Tecnoparco

Domenica 11 Dicembre 2016, 09:35

09:48

PIERO MIOLLA
Pisticci - No al rinnovo dell’Aia (Autorizzazione integrata ambientale) di Tecnoparco. Arriva dal Consiglio comunale di Pisticci, che ha approvato all’unanimità la delibera sull’importante autorizzazione partendo da un convinto diniego al rinnovo da parte della Regione. L’assemblea comunale, convocata con un solo argomento all’ordine del giorno e aperta a cittadini e associazioni, si è caratterizzata per un dibattito durato più di 3 ore. La delibera consta di 10 punti. In essa si legge che «il Consiglio comunale esprime parere negativo al rinnovo dell’Aia, relativamente al trattamento dei rifiuti pericolosi e non, provenienti da aree esterne alla zona industriale di Pisticci e che per la produzione di energia elettrica venga utilizzato solo gas metano e nonolio di palma; considera attuabile il solo trattamento dei rifiuti provenienti dalla zona industriale di Pisticci e ritiene prioritario che Tecnoparco continui a fornire servizi e utilities alle aziende presenti nell’area industriale, utilizzando le migliori tecnologie possibili; chiede che venga attuata con priorità la bonifica del Sito di Interesse Nazionale; chiede che i reflui in ingresso ed in uscita agli impianti di trattamento, vengano controllati con analisi a spese di Tecnoparco presso laboratori accreditati, individuati dall’Amministrazione comunale; chiede la partecipazione degli enti locali alla gestione del Csi di Matera; chiede alla Regione, titolare del 40 per cento delle azioni di Tecnoparco, di uscire dalla compagine sociale, cedendo il proprio pacchetto azionario per evitare commistione tra controllore e controllato e di farsi carico, con progetti dedicati, di avviare una nuova fase di industrializzazione, rispettosa dell’ambiente e del territorio, anche mediante attività di ricerca e sviluppo in modo da poter contribuire a restituire a Tecnoparco la mission per la quale era nata». E, ancora: «Chiede che la Regione avvii in tempi rapidi uno screening sullo stato di salute della popolazione residente nel comune di Pisticci, impegna sindaco e Giunta di Pisticci ad adottare ogni utile provvedimento finalizzato all’interruzione del conferimento dei reflui utilizzando, se del caso, anche provvedimenti monocratici di natura interdittiva per garantire la pubblica e privata; considera superata la proposta precedente deliberazione numero 60/16, del tutto sostituita dalla presente».
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