MATERA - Quadro politico si può dire ormai definitivo in vista delle elezioni amministrative del 25 e 26 maggio, dopo le scelte di campo degli ultimi giorni che hanno portato a definire gli schieramenti. La rottura del tavolo del centrosinistra, la corsa in solitaria di M5S con la candidatura di Domenico Bennardi, e Bcc- Basilicata Casa Comune che ha deciso di sostenere la corsa di Roberto Cifarelli (consigliere regionale del Pd) vincitore delle primarie open city, non riconosciute dai partiti, indette dal gruppo dei Giovani per Matera- Matera per i Giovani.
Un’ampia coalizione quella guidata da Cifarelli, ad oggi composta da Nicola Casino (ex Forza Italia e referente di Matera 2030), Azione con Adriana Violetto, + Europa con Cinzia Scarciolla, Paolo Grieco presidente dell’associazione Amici del borgo La Martella, Volt, Matera nel cuore, Psi. E la lista del sindaco Cifarelli, dove figura tra i nomi anche Pasquale Doria, già consigliere comunale nella passata amministrazione con Matera civica (che però ha deciso di non partecipare a questa tornata elettorale).
Dopo il fallimento del tavolo di centrosinistra (Pd, M5s, Avs e Progetto comune) e il ritiro dalla corsa per le comunali dell’ex presidente del Consiglio regionale Vincenzo Santochirico di Progetto comune, indicato dal tavolo come candidato sindaco, il Movimento 5 Stelle ha fatto una scelta netta, decidendo di correre da solo con un proprio candidato, il sindaco uscente Domenico Bennardi, (sindaco dall’ottobre 2020 all’ottobre 2024, quando è decaduto a causa delle dimissioni di 17 consiglieri su 32), sostenuto anche dalla lista Ripartiamo Matera. Il M5s è ad oggi l’unica forza a rappresentare il centrosinistra e il campo progressista, sul fronte opposto, il centrodestra con il candidato sindaco Antonio Nicoletti direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, sostenuto da una coalizione composta da Fratelli d’Italia, Forza Italia , Lega, Francesco Saverio Acito Per Matera Capitale e Udc, la lista del sindaco, la lista civica Io Sud, e un’altra lista civica di supporto dove figura anche Francesco Salvatore ex M5S, già presidente del Consiglio comunale nella passata amministrazione a trazione cinque stelle.
Nicoletti in un comunicato stampa diffuso ieri, ha parlato di idee e visioni per migliorare la qualità della vita dei materani. “Matera ha un patrimonio unico al mondo- ha scritto- C’è bisogno di una gestione della città che usi gli strumenti della pianificazione, della rigenerazione e dell’innovazione tecnologica, perché turismo e qualità della vita si sviluppino in modo armonico e sostenibile. È nostra intenzione- ha aggiunto- attuare idee e progetti innovativi e concreti, che ho avuto modo già di impostare durante il mio periodo di lavoro come responsabile per l’innovazione urbana del Comune e come direttore Apt per fare in modo che Matera possa svilupparsi e crescere seguendo il percorso già sperimentato da altre città europee”.
Continua la sua corsa anche l’imprenditore materano Luca Prisco, con la lista civica Democrazia materana, il 27 il suo comizio in piazza San Giovanni, tra i civici anche Leonardo Pinto, con la lista Matera protagonista che dovrebbe ufficializzare la sua candidatura. In questo scenario il grande assente dalla scheda elettorale è il Partito democratico. Non ci sarà il simbolo dunque. Nei giorni scorsi il segretario regionale del pd Giovanni Lettieri in un comunicato stampa ha ripercorso quanto accaduto nelle ultime settimane: dall’adesione di Roberto Cifarelli alle primarie nate fuori dal perimetro del centrosinistra, al successivo abbandono del tavolo da parte di Bcc e poi dei socialisti fino ai distinguo dentro Avs.
“Attribuire ora, alle sole responsabilità del Pd, il non concretizzarsi del percorso, mi sembra sinceramente ingeneroso e distante dalle realtà”, ha sottolineato Lettieri che ha poi rimarcato la necessità, a elezioni ultimate, di “un percorso di chiarificazione, pacificazione e ricostruzione del Pd Materano”. “Nel frattempo – ha concluso- continueremo anche senza la presenza del simbolo alle prossime elezioni amministrative materane, a lavorare testardamente per far prevalere il punto di vista dei progressisti e per scongiurare la vittoria della destra”.