materaNel centrosinistra si tenta di superare la fase di stallo in vista delle elezioni amministrative che si terranno nella città dei Sassi il 25 e il 26 maggio. Le trattative delle ultime ore stanno portando a chiudere l’accordo su una candidatura già da tempo sul tavolo, quella di Vincenzo Santochirico alla guida di Progetto Comune.
Ieri sera il tavolo di centrosinistra composto da Pd, M5S, Psi, Avs e Progetto comune, ma senza Bcc- Basilicata Casa Comune, che domenica sera ha abbandonato il tavolo delle trattative. Una posizione che al momento risulta confermata. Difficoltà di fare sintesi, posizioni non allineate, infine l’uscita da quel tavolo promosso proprio da Bcc per cercare di tenere unita l’area di centrosinistra in vista delle Comunali. La scelta motivata in un lungo comunicato stampa, in cui il movimento politico che fa capo al consigliere regionale Angelo Chiorazzo ha rimarcato il suo posizionamento di «forza politica moderata, centrista, collocata nel campo politico del centrosinistra» ma che non intende «morire in un centrosinistra che non vuol fare nulla per risorgere dalle sue stesse ceneri. Eccessive divisioni, molti personalismi, troppa immotivata convinzione di essere ancora quel partito regione che poi i lucani lasciano puntualmente a casa e non al governo del territorio». Un centrosinistra che, per Bcc «ha bisogno di essere rinnovato e rigenerato ma è evidente che non vuole riconoscere questo bisogno. Siamo certi - concludono nella nota - che i cittadini ci sosterranno anche nell’essere convintamente costruttori di un nuovo centrosinistra». Si attendono dunque ulteriori evoluzioni che potrebbero modificare gli attuali scenari politici, con gli ultimi posizionamenti sullo scacchiere politico materano.
Un passo indietro lo fa invece Michele Corazza, un nome portato al tavolo delle trattative da Bcc, e che sabato scorso sembrava essere il candidato di sintesi dello schieramento di centrosinistra. Corazza chiarisce la sua posizione, spiegando di avere valutato, dopo oltre 15 anni di lontananza dall’attività politico-istituzionale, l’ipotesi di offrire il proprio contributo alla città attraverso il movimento politico Bcc. Tuttavia, rimarca, «dopo un’attenta riflessione esclusivamente personale, ho deciso di non rendermi più disponibile alla candidatura. Credo fermamente che Matera abbia bisogno di un “colpo di reni” collettivo, basato su una partecipazione costante e condivisa, non episodica o divisiva. L’unità del tessuto sociale, culturale e politico è un presupposto irrinunciabile per governare con efficacia».