FERRANDINA - Saranno necessari ulteriori approfondimenti clinici per accertare le cause della morte di Antonio Pirretti, l’operaio 50enne di Ferrandina trovato senza vita venerdì mattina nei pressi di una vasca del depuratore comunale in contrada «Casaleni», dove stava lavorando per conto di un’impresa di Santa Maria Capua Vetere. Infatti, durante l’autopsia effettuata lunedì pomeriggio nell’obitorio dell’ospedale «Madonna delle Grazie» di Matera dall’anatomopatologo Andrea Marzullo del Policlinico di Bari, non sarebbero emersi elementi chiari, pertanto il professionista nominato dalla famiglia Pirretti si pronuncerà ufficialmente entro i prossimi 60 giorni. All’esame medico-legale, disposto dalla pm Spinelli della Procura di Matera, hanno assistito l’avvocato della famiglia, Angela Indolfi, e la consulente di parte Giovanna Lamanna. Saranno rilevanti gli esiti sull’esame dei campioni prelevati dagli organi interni dello sfortunato operaio, da cui potrebbero emergere elementi significativi sulle cause della morte, riconducibili a un malore o all’ipotesi di un’intossicazione per i gas dei liquami, o una caduta accidentale sulla scala d’ispezione della vasca dove è stato ritrovato il corpo.
Il fascicolo d’indagine è ancora aperto con l’ipotesi di omicidio colposo, per il momento a carico di ignoti. Pirretti apparteneva alla categoria professionale protetta, essendo invalido civile certificato dall’Inps. Quindi si vuole capire anche se l’uomo fosse correttamente impiegato nella mansione di manutentore, dall’impresa che opera al depuratore recentemente ammodernato e riqualificato.
Il corpo privo di sensi è stato visto da un collega, che poco prima delle 8 ha lanciato l’allarme. I sanitari, giunti tempestivamente sul posto anche con un elicottero del 118 dell’ospedale San Carlo di Potenza, hanno praticato un massaggio cardiaco a Pirretti per ben 45 minuti, ma l’uomo non si è più ripreso. Secondo una prima ricostruzione della dinamica, pare stesse scendendo le scalette metalliche a bordo vasca quando probabilmente si è accasciato su di una griglia, dalla quale lo hanno poi spostato i soccorritori in un piccolo ballatoio interno.
L’indagine per omicidio colposo parte verosimilmente dall’evidenza di una dinamica non chiara, come le cause del decesso. Intanto ieri mattina la salma è stata restituita alla famiglia, con la moglie e la sorella ex consigliera comunale Tiziana Pirretti. Dopo la veglia funebre, i funerali si svolgeranno oggi pomeriggio alle ore 15.30 nella chiesa di San Domenico a Ferrandina.