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Murgia materana, polemiche sul bando di Gara per la Gestione Innovativa del Centro Visite Murgia Timone

 
redazione basilicata

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Murgia materana, polemiche sul bando di Gara per la Gestione Innovativa del Centro Visite Murgia Timone

Ente Parco della Murgia Materana : incontro al momento senza soluzioni con le associazioni di categoria

Sabato 08 Febbraio 2025, 14:34

MATERA - Nei giorni scorsi il Bando di Gara per la Gestione Innovativa del Centro Visite Murgia Timone, è stato al centro di un incontro voluto dal presidente dell’Ente Parco della Murgia Materana Giovanni Mianulli, per approfondire e chiarire con le associazioni di categoria, alcuni aspetti del bando, raccogliendo anche i suggerimenti degli operatori non solo in vista della scadenza prevista il 10 febbraio, ma anche nella prospettiva di una necessaria sperimentazione dei suoi effetti, laddove fondamentale sarà la lettura dei dati e i riscontri che arriveranno dagli operatori dell’incoming, del ricettivo, della ristorazione, dei servizi e delle guide. Durante l’incontro, a cui hanno partecipato anche i consiglieri Camerini, Ditaranto e L’Episcopia, il presidente Mianulli ha rimarcato che il bando “costituisce una grande opportunità per il Parco e l’inizio di una nuova fase, con altri bandi da proporre in vista di una fruizione di tutti gli oltre 8mila ettari di Parco che vada di pari passo alla sua tutela”, sottolineando infine che “una gestione nel rispetto della mission e delle regole del Parco è l’unico modo per preservare il patrimonio e l’unicità del Parco della Murgia”.

Sul bando si è espressa anche Legambiente Matera che, dopo un’analisi del bando e delle relative delibere di indirizzo del nuovo Consiglio Direttivo, ha sollevato alcune perplessità, evidenziando che “rispetto alla delibera di indirizzo adottata nel 2023 dal precedente Consiglio Direttivo, la nuova appare più generica, il che potrebbe tradursi in una minore chiarezza sui criteri di gestione e sugli obiettivi del bando stesso”. Un aspetto positivo è rappresentato dalla centralità della qualità del servizio nell’assegnazione del punteggio, mentre un aspetto critico riguarda il ruolo del Centro di Educazione Ambientale, che per Legambiente, “sembra passare in secondo piano rispetto alla gestione dei servizi turistici. Questo approccio- sottolineano- rischia di penalizzare la funzione educativa e ambientale, che dovrebbe invece rappresentare il fulcro del Centro”.

Altro punto riguarda il capitolato, anche qui per l’associazione ambientalista, emergono alcune “lacune significative” in quanto, spiegano “non viene fatto alcun riferimento al piano di gestione e fruizione dell’area adottato (Cct). Nulla viene detto sulla mobilità e sul rispetto delle norme previste dal piano del Parco, in particolare per quanto riguarda la Ztl di Murgia Timone. Rimane inoltre irrisolta la questione del sentiero 406. Non si fa cenno – aggiungono- neppure alla mancata attivazione del Centro Visite di Santa Lucia a Porta Pistola.

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