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Matera, il sindaco Bennardi si dimette: è crisi politica

 
Redazione online

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Bennardi: «Il Movimento 5 Stelle riparta dal modello Matera»

foto Genovese

Adesso scatta il countdown: entro 20 giorni deve ritrovare i numeri di maggioranza

Domenica 20 Ottobre 2024, 18:13

19:02

MATERA - Il sindaco di Matera, Domenico Bennardi (M5s), si è dimesso con una lettera inviata nel pomeriggio al presidente del consiglio comunale e al prefetto di Matera, Cristina Favilli. Bennardi - eletto al ballottaggio il 6 ottobre 2020, quando superò il candidato di centrodestra, Rocco Sassone - ha dovuto superare diversi scogli politici, effettuando quattro rimpasti di giunta e un’integrazione nella composizione dell’esecutivo, pochi giorni fa.

Nella lettera con la quale si è dimesso, Bennardi ha evidenziato una situazione di «crisi politica che di fatto non offre garanzie sulla tenuta dell’attuale maggioranza» e ha detto di aver preferito dimettersi «nell’ipotesi di un commissariamento» del Comune.
«Sono convinto - ha concluso - che il senso di responsabilità possa prevalere in molti consiglieri comunali e che si possa ancora trovare un nuovo spirito collaborativo volto al bene di tutti e della città. Individuando e superando posizioni alternative e lanciando realmente quella 'nuova stagione riformista e di collaborazione su temi, obiettivi programmatici e iniziative comunì da più parti e da me auspicata».

Quattro anni di attività con il desiderio «di veder accrescere il valore e il nome di Matera e lavorare per renderla migliore di come l’abbia trovata": lo ha scritto il sindaco della città dei Sassi, Domenico Bennardi (M5s), nella parte iniziale della lettera con la quale ha annunciato le sue dimissioni.

«Molteplici - ha aggiunto - i traguardi che sono stati o sono prossimi ad essere raggiunti in questi entusiasmanti quattro anni di amministrazione, nonostante il periodo iniziale di emergenza causato dalla pandemia».

Nel ricordare quelli che ha considerato i più importanti, Bennardi ha spiegato che con le sue dimissioni si chiude «un ciclo politico e con l’auspicio che possa riaprirsi un altro, per una nuovo inizio, con maggiore vigore ma con medesimo entusiasmo e una nuova stagione di ampia e inclusiva programmazione politica. Il Commissariamento di una città comporta un tipo di amministrazione ordinaria senza indirizzo politico e programmazione, con la nefasta conseguenza per Matera di poter compromettere molti cantieri, soprattutto quelli legati al Pnrr. Nello specifico i progetti sulla riqualificazione delle strade di Matera con un investimento da quattro milioni di euro, i progetti Pnrr sulle scuole, asili e palestre, il Polo sportivo a La Martella, il Parco Sportivo di Serra Rifusa e soprattutto il progetto del Parco del Campo, ovvero il nuovo stadio di Matera. L'unico comandamento che mi ha guidato durante il mio mandato - vale a dire l’interesse prioritario per Matera - mi spinge oggi a compiere questo gesto di responsabilità verso i miei concittadini: rassegnare le dimissioni da Sindaco di Matera e provare a trovare una soluzione attraverso il confronto politico, entro i prossimi venti giorni che la legge mi consente di avere. Sono convinto che il senso di responsabilità possa prevalere in molti consiglieri comunali e che si possa ancora trovare un nuovo spirito collaborativo volto al bene di tutti e della città. Individuando e superando posizioni alternative e lanciando realmente quella 'nuova stagione riformista e di collaborazione su temi, obiettivi programmatici e iniziative comunì da più parti e da me auspicata».

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