MATERA - La questione non è ancora conclusa. E a pochi giorni dalle elezioni per il rinnovo dei componenti il Consiglio Direttivo dell’Opi- Ordine delle Professioni Infermieristiche, in programma dal 14 al 16 settembre. A scendere in campo la Federazione Fials e la Confederazione Confsal di Matera, che in una nota congiunta attaccano le segreterie territoriali di Cgil, Cisl, Uil e Nursind, accusandole di ” grave silenzio” un su tema di fondamentale importanza per la tutela dei nostri diritti e della nostra professione.
A differenza di quanto sta avvenendo nel resto d’Italia, dove i sindacati sono uniti e compatti nella rivendicazione di un diritto sacrosanto come quello rappresentato dalle elezioni democratiche dell’Ordine, qui solo la Federazione Fials e la Confederazione Confsal stanno portando avanti questa battaglia”. Poi aggiungono “Non vorremmo pensar male per il loro silenzio a causa di segretari e dirigenti presenti nell’unica lista uscente dal direttivo dell’Opi Matera. Tuttavia, riteniamo inaccettabile che in una provincia come la nostra, regni il silenzio da parte di organizzazioni che dovrebbero essere in prima linea per difendere il diritto alla partecipazione e alla rappresentanza. Questo comportamento rischia di compromettere la possibilità di avere un ordine professionale realmente rappresentativo e democratico”.
Pronta la risposta della Nursind- Cgs, che nel prendere le distanze, rimanda le accuse al mittente: “il sindacato non deve assolutamente interferire nelle elezioni”- rimarca il coordinatore territoriale Giuseppe Cavallo- Parliamo di un’associazione di professionisti che deve essere autonoma e apolitica . Il rischio è che si facciano strumentalizzazioni. Inoltre, per garantire la regolarità delle elezioni, c’è un organo preposto,una Commissione che valuta le liste. Se sono stati esclusi, il motivo sarà valido”- conclude.
Un’esclusione, quella della lista “Infermieri Insieme” dalle prossime elezioni, dettata secondo la Fials da “interpretazioni discutibili e arbitrarie del regolamento elettorale”, ma per l’Opi, al contrario, tutto è stato fatto in linea e nel rispetto del “dettato normativo del Regolamento sulle Procedure Elettorali per il rinnovo degli Ordini Provinciali Opi”. Prende posizione anche la Uil Fpl : “le speculazioni della Fials, su un presunto disimpegno del sindacato confederale sull’imminente elezione dei nuovi organi di direzione dell’Opi, rientrano nel deplorevole metodo di gettare fango sugli altri, per nascondere il disegno di condizionare a proprio favore il libero voto di una categoria strategica nell’ambito del sistema sanitario nazionale e regionale- sottolinea il segretario regionale Antonio Guglielmi- Il sindacato confederale è interessato invece, a garantire la massima partecipazione a questa importante competizione elettorale, ma non è suo costume strumentalizzarla. La Uil Fpl in particolare ritiene sbagliato confondere il ruolo del sindacato con quello dell’Ordine che ha tutt’altre finalità. L’Opi infatti – prosegue- è una realtà riconosciuta a tutti i livelli che promuovere una serie di iniziative soprattutto di carattere formativo, e di promozione e qualificazione della categoria e deve rappresentare tutti gli operatori e gli stessi devono sentirsi pienamente rappresentati”.