MONTALBANO JONICO - Domenico Pozzovivo, un campione nello sport che non ha mai abbandonato le sue origini e il senso di appartenenza alla sua terra. Dopo i tanti risultati che hanno contribuito ai successi dell’Italia del ciclismo, oggi arriva l’abbraccio, non solo virtuale, ma anche fisico, della sua comunità, quella di Montalbano Jonico, a sugellare un legame che va ben oltre la semplice appartenenza e lo sport. L’Amministrazione comunale di Montalbano Jonico, guidata dal sindaco Piero Marrese, ha voluto consegnare al fuoriclasse Pozzovivo, classe 1982, una targa donata dal Comune, nel corso di una sentita cerimonia organizzata in collaborazione con l’associazione Ginestre Bike, svoltasi nella cornice di Palazzo Rondinelli. Non si è tenuta invece, a causa delle avverse condizioni atmosferiche, la prevista ciclo passeggiata con lo stesso ciclista, una pedalata in compagnia di domenica per i suggestivi percorsi e tracciati del territorio jonico che avrebbe coinvolto tutta la comunità. La partecipazione di tanti cittadini festanti c’è stata però nel corso dell’iniziativa a Palazzo Rondinelli, quando un’intera città hanno voluto onorare il grande campione che in questi anni di trionfi meritati ha portato la sua comunità in bicicletta per il mondo, l’ha fatta vincere, emozionare e sentire orgogliosa.
“Abbiamo fortemente voluto questo abbraccio di Domenico con la sua gente perché Pozzovivo è figlio di Montalbano Jonico ed è l’orgoglio di tutti noi. Oggi rinsaldiamo ulteriormente il rapporto della nostra comunità con il suo campione, del quale celebriamo il valore sportivo, quindi le sue gesta nel mondo del ciclismo, ma anche e soprattutto quello umano, considerato che è rimasto uno di noi”, ha affermato il sindaco Marrese, che ha poi letto il messaggio forte e chiaro espresso sulla targa: “A Domenico Pozzovivo per le sue qualità umane e sportive un sentito ringraziamento per aver portato in alto, salita dopo salita, il nome della città di Montalbano Jonico”. Pozzovivo meno di un mese fa ha salutato il Giro d’Italia, ultimo della sua carriera dopo 19 partecipazioni caratterizzate da scalate e belle vittorie, ma anche di alcuni brutti infortuni. Lui si è sempre ripreso, e col lavoro e il sacrificio è riuscito a tornare più forte e regalare ancora emozioni. E ora arriva il meritato riconoscimento anche della sua Montalbano Jonico.