METAPONTO - Ancora un’aggressione a Metaponto, con il disarmante protagonismo di un immigrato. E’ accaduto in un bar del borgo. Questa volta le malcapitate vittime sono due commercianti del posto, presi di mira da un cittadino extracomunitario entrato nel bar, dove ha minacciato il titolare ordinandogli di non servire i clienti presenti. Vista l’aria pesante, gli avventori si sono subito allontanati dal locale. Così l’uomo, dopo aver continuato ad inveire contro il barista che intanto aveva prontamente chiamato i carabinieri, è andato via raggiungendo il vicino supermercato, dove ha iniziato ad agitarsi e danneggiare tutto quello che gli capitava a tiro. L’atteggiamento rabbioso dell’uomo ha richiesto l’intervento dei carabinieri, accompagnati dall’ambulanza, per cercare di calmare il giovane. L’episodio è stato oggetto di formale denuncia, ma a più di un mese dal caso precedente, il 5 marzo scorso, i cittadini di Metaponto continuano a sentirsi non tutelati nella propria incolumità.
«Da quel giorno ad oggi -fanno sapere dal comitato civico insediatosi nella Delegazione comunale- si sono verificati altri episodi di aggressione anche solo verbale, ma che genera timore e insicurezza nella gente del posto. In questi giorni di attenzione mediatica per la campagna elettorale, i cittadini gridano ancora più fortemente la propria richiesta di aiuto, fino ad oggi ignorata da tutti -rimarca il comitato dei residenti- sperando sempre che il prossimo racconto non abbia epilogo diverso. Chiediamo alle autorità di intervenire urgentemente, per risolvere in modo efficace e duraturo questo problema».
Il tema è sempre quello della sostanziale assenza di un censimento strutturato dei braccianti agricoli stranieri, che gravitano intorno all’abitato di Metaponto. Gente disperata che dorme sotto i ponti o nei casolari abbandonati, senza alcun servizio, compresa acqua e luce. Una polveriera sociale, che le istituzioni devono immediatamente neutralizzare, perché ormai sembra inevitabile l’escalation. Nessuno vuole che accada la tragedia, prima di procedere con azioni massicce e risolutive.