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A Matera «non si può vivere solo di auto: l’Europa ci impone di decarbonizzare»

 
Gianluigi De Vito

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Gianluigi De Vito

Il sindaco di Matera: «Non mi candido a Parlamentare pentastellato»

Il sindaco di Matera Domenico Bennardi

Il sindaco Bennardi: la mobilità alternativa c’è e i parcheggi vicini rimangono vuoti. Il Piano per il commercio sarà ripreso presto, concilieremo acquisti e benessere

Lunedì 12 Giugno 2023, 13:01

Sindaco Domenico Bennardi, un anno di chiusura al traffico in centro nelle domeniche quale risultato concreto ha prodotto?

«La chiusura al traffico domenicale di un piccolo tratto di Via Lucana ha determinato un nuovo approccio mentale e culturale, quello di considerare una viabilità alternativa in città che non veda i podisti, i bikers e le persone a piedi come arrendevoli utenti cittadini a favore delle auto a cui dare sempre “precedenza”. È un percorso già previsto dal PUMS che cerca di far scardinare qualche abitudine, quella di dover utilizzare l’auto come unico mezzo per qualsiasi spostamento nonostante la domenica sia un giorno dove viene meno l’alibi dell’impegno lavorativo. Non misurerei questa esperienza in quantità di persone riversate su strade finalmente alleggerite dalle auto, la misurerei in termini di nuova consapevolezza culturale. Ci sono parcheggi spesso liberi in prossimità del centro, come il parcheggio Saragat e Vena, che offrono l’opportunità di arrivare a piedi in centro in max 15 minuti senza dimenticare che ci sono autobus del trasporto pubblico locale comunale ancora troppo vuoti di passeggeri»

Dunque nella "guerra" runner-ecociclisti contro commercianti, il terziario è destinato a soccombere. O no?

«Non dovrebbe esserci un conflitto tra queste due categorie e anzi si può trovare il modo e la giusta collaborazione per far conciliare acquisti e il vivere la città e le sue strade, fermo restando che queste ultime sono di tutti i cittadini, non solo di una o due categorie di utenti, c’è la necessità di una riappropriazione democratica di spazi urbani, comprese le strade. Piuttosto, i runner, i podisti, chi ama passeggiare e vivere la città a piedi è costretto a cedere al predominio delle auto per l’intera settimana. Sei giorni su sette le auto transitano senza problemi in tutte le strade della città, mi pare che i runner/podisti risultino sempre perdenti. Per fortuna per loro abbiamo candidato importanti progetti per generare parchi e sottrarre aree troppo cementificate convertendole in aree verdi ma fino ad allora è necessario condividere gli spazi urbani comprese le strade. Ricordo che molte città in Italia e in Europa sono diventate città 30 e stanno pedonalizzando intere aree centrali».

Chiusura anche al sabato?

«Qualsiasi tipo di aggiunta o sottrazione credo debba essere ragionata attraverso un continuo confronto con le associazioni di categoria, nel rispetto dei ruoli».

Il disappunto non è tanto per la chiusura in sé quanto per il fatto che non ci sia mobilità alternativa e ...

«...le associazioni di categoria hanno accettato orari e percorso di chiusura. La mobilità alternativa c’è, si chiama servizio autobus comunale con bus che viaggiano ancora troppo vuoti, si chiama biciclette, gambe, parcheggi auto vicini al centro storico. voglio ricordare le automobili, insieme a furgoni e camion producono oltre il 70% delle emissioni complessive di gas serra e non va dimenticato che gli incidenti stradali avvengono con maggior frequenza sulle strade urbane (73,1%) rispetto a quelle extra urbane».

Ma c’è un problema di crisi di un comparto e non lo si può ignorare

«E non lo ignoriamo. È in vigore l'esenzione dell'obbligo di pagamento della tariffa dalle ore 13.30 alle 16 nei giorni feriali e festivi per i residenti. È prevista, anche l’esenzione dell’obbligo di pagamento della tariffa nelle zone A e B dalle ore 13.30 alle 16 nei giorni feriali per i soli residenti, comprese le persone giuridiche con sede legale a Matera, e nei giorni festivi, previa registrazione del veicolo sulla piattaforma www.parkingmatera.it, allegando documento d’identità, dati del veicolo e autocertificazione della residenza, in modo da caricare la targa dell’auto che sarà quindi bypassata dai controlli del personale. Novità importante anche per il parcheggio di via Saragat, dove c’è la disponibilità di 285 posti destinati a diventare un’essenziale valvola di sfogo dopo la chiusura di piazza Visitazione per i lavori. Anche per questa ragione, si è deciso di abbassare notevolmente il canone mensile d’abbonamento, che passa da 90 a 50 euro. Abbiamo voluto riservare ai cittadini materani la possibilità di sostare gratis in determinate fasce orarie e nei festivi. È importante anche la riduzione del canone in via Saragat, per un parcheggio comodissimo ma ancora sottoutilizzato, che a medio-lungo termine servirà a compensare la perdita temporanea dei 140 posti in piazza della Visitazione. Per favorire le attività commerciali stiamo spingendo molto il turismo, la città è tornata ad avere i flussi del 2019, ce lo dicono i numeri del gettito fiscale della tassa di soggiorno. Abbiamo deliberato il riconoscimento di città del pane. Ora ci aspettiamo anche proposte, iniziative ed eventi dalle associazioni di categoria per valorizzare flussi turistici e le nostre peculiarità enogastronomiche»

A che punto è il piano del commercio? Siamo fermi a una bozza di febbraio, poi più nulla

«Sarà ripreso dal nuovo assessore al ramo, è molto di più di questo, si vuole dare impulso e valore alle botteghe e negozi storici e soprattutto all’identità commerciale e artigianale materana»

C’è chi ritiene che lei stia spingendo sul Piano urbano mobilità sostenibile (Pums) semplicemente per fare cassa sui contributi europei

«Il Pums deve trovare attuazione perché lo richiede anche l’Europa. Sarebbe opportuno, prima di fare accuse, specificare meglio, documentazione alla mano, cosa possa “generare cassa” a favore del Comune di Matera. Il Pums è online, le sue direzioni e linee programmatiche sono molto chiare in un piano fatto molto bene: viabilità urbana intermodale, pedonalizzazione e decarbonizzazione»

Le ciclovie scarseggiano, di bikesharing non si parla e gli stalli per le bici quasi inesistenti. Che città smart è?

«Sulle ciclovie è vero, abbiamo tanto anche qui da recuperare, ma non vogliamo ripetere gli errori del passato, con interventi spot che non hanno connessione con una visione più generale e organica di mobilità intermodale sostenibile. E’ necessario connettere i parchi, anche quello che sarà il nuovo grande parco di Piazza della Visitazione dove sono previste piste cilabili al suo interno, così come è importante investire su ciclo-pedonali in ambito extra-urbano per spostare i residenti appassionati verso le belle arre rurali e attrarre i cicloturisti, oltre che immaginarci un nuovo modo per accedere in città. Per questi motivi, questa amministrazione ha candidato un’importante ciclovia al Pnrr, la ciclovia Matera Gioia del Colle, un progetto che determinerà un importante infrastruttura green verso la Puglia»

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