MATERA - La Generazione Z? Cambia le regole e non ha affatto gusti omologati. Più libri, meno ore al telefonino. Una «rivoluzione» culturale, quasi. Una sorta di rete anti-social, difficile da immaginare in giovani cresciuti con la tecnologia. La tendenza è quella di riappropriarsi di un tempo «lento», di uno spazio di riflessione pronto a generare una discussione su un ampio ventaglio di argomenti, che spaziano dalle scienze alla filosofia, dalla narrativa ai classici fino ad arrivare ai manga.
A Matera questa dimensione esiste, ed anzi, tra i giovani si sta diffondendo sempre di più con una formula più vicina alla proposta del Silent book club (telefonini spenti, lettura e discussione), ma meno radicale del Luddite Club, movimento giovanile nato nella Grande Mela, il cui numero sta crescendo anche in Italia, e in cui si identifica chi rifiuta la tecnologia. Nella città dei Sassi, c’è un gruppo di ragazzi che ha deciso di andare controcorrente, limitando l’uso dei social network e di internet al necessario, in un contesto dominato dalla velocità delle informazioni e da chat caratterizzate da un linguaggio sempre più scarno e compresso...
CONTINUA A LEGGERE SULL'EDIZIONE CARTACEA O SULLA NOSTRA DIGITAL EDITION