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Altra aggressione nell'ospedale di Matera, e in Comune sono scintille

 
Gianluigi De Vito

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Gianluigi De Vito

corsia d'ospedale

Una corsia d'ospedale

La denuncia della Fials: «Medici e infermieri ostaggio dei parenti di un paziente covid deceduto». Tra Fanelli e Bennardi «ceffoni» polemici

Giovedì 20 Aprile 2023, 13:45

MATERA - «Fai lo gnorri», dice l’assessore. «È da due anni che aspettiamo risposte», replica il sindaco. I ceffoni polemici tra l’assessore regionale alla Salute, Francesco Fanelli, e l’inquilino capo di Palazzo di Città, Domenico Bennardi, erano da mettere in preventivo. Del resto la sanità è ring avvelenato, secondo quanto denuncia il fronte materano. E a rendere più grave la situazione, c’è un’altra aggressione all’interno dell’ospedale «Madonna delle Grazie» (a dicembre toccò a un’operatrice del Cup), trapelato grazie alla denuncia del sindacato Fials.

Il segretario di Matera, Giovanni Sciannarella, quello dell’Adms, Angelo Fracchiolla, medico, e il segretario Confsal, Marco Bigherati ricostruiscono: «Nei giorni scorsi, gli operatori del reparto di Malattie infettive sono stati aggrediti verbalmente e fisicamente da un nutrito gruppo di parenti di un paziente positivo al Covid, deceduto. Medici e infermieri sono stati sequestrati per circa un’ora, un vero e proprio linciaggio, il personale ha prontamente allertato la vigilanza e l’agente di Polizia presenti nel nosocomio». La conclusione è esplicita: infermieri e medici «sono bersaglio di violenti che sfogano la propria rabbia sugli operatori in prima linea che devono fronteggiare una sanità allo sbando. Nulla è stato fatto dalla Asm per evitare le continue aggressioni. Questo è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso».

È un episodio che incastra un altro tassello al mosaico delle accuse sostenuto da un ampio fronte, non solo sindacale, che rende plastico un clima di allarme sociale per la sanità materana.

La cronaca delle ultime ore racconta proprio su questi temi il botta e risposta istituzionale, a colpi di comunicati, ma di fatto, senza che sia mersa nessuna notizia positiva capace di spegnere il clima da allarme sociale. Bennardi aveva sbattuto i pugni chiedendo a Fanelli risposte in 48 ore dopo che dal sette marzo, giorno dell’ultima conferenza dei sindaci dei comuni Asm, non è arrivata nella città dei Sassi alcuna risposta alle rivendicazioni verbalizzate nella riunione materana alla presenza proprio di Fanelli.

In realtà, in mezzo alle righe tempestose di Fanelli, qualche notizia spunta: dopo aver accreditato il Centro Geriatrico di Matera, domani partirà lo stesso iter per la struttura Villa Anna. «Per quanto attiene al reclamato report sulle liste d’attesa- parole di Fanelli- il direttore generale Bortolan ha garantito che dal primo luglio sarà operativo un nuovo sistema di analisi automatizzata del fabbisogno, che sarà calibrato sulle singole strutture sanitarie. I sindaci e la Regione avranno report mensili e poi sulla scala di 13 mesi, per capire quali strutture sono più in sofferenza e quali stanno recuperando. Dunque, caro sindaco, cose le è sfuggito?».

Bennardi replica con stile: niente piano sanitario, comuni senza medici di base, ospedale di Policoro allo sfacelo con bandi fermi da cinque anni, distretti sanitari svuotati. «Questi problemi non nascono 48 ore fa o un mese fa, sono i medesimi dalla prima conferenza dei sindaci. È da quattro anni che si attendeva un cambiamento», le parole di Bennardi. Ma, nel merito, nessuna buona nuova dall’assessore regionale leghista. E sul ring sanitario materano altro veleno.

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