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Matera, Mermec salva la Ferrosud in rovina

 
Donato Mastrangelo

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Donato Mastrangelo

Matera, Mermec salva la Ferrosud in rovina

Un investimento da 40 milioni di euro: verranno prodotti treni diagnostici

Domenica 23 Ottobre 2022, 11:59

MATERA - Un investimento di 40 milioni per produrre nello stabilimento Ferrosud di Matera treni diagnostici elettrici in grado di raggiungere i 200 km orari attraverso la rete elettrica e i 120 km orari a batteria.

La Mermerc, azienda specializzata in tecnologie avanzate per il trasporto ferroviario con quartier generale a Monopoli, conferma attraverso Vito Pertosa, presidente e azionista di controllo di Angel Group, l’interesse all’acquisizione della fabbrica situata nell’area industriale di Jesce. Verrebbe così rilanciata una delle fabbriche simbolo dell’industria della città dei Sassi che, prima di entrare nel tunnel della crisi con l’avvicendamento di numerosi soggetti imprenditoriali, ha esportato tecnologie e vettori in tutto il mondo. E Mermec che è fresca di una prestigiosa commessa acquisita in Belgio, nel segmento della realizzazione dei treni diagnostici elettrici, sarebbe pronta a fare la propria parte.

Resta tuttavia da dirimere il nodo sulla salvaguardia dei livelli occupazionali, principio ineludibile da parte dei sindacati che chiedono di tenere dentro l’accordo le attuali 65 unità di Ferrosud. L’altro punto fermo riguarda la presentazione del piano industriale da parte di Mermec. Quesiti che potrebbero trovare una risposta nel tavolo del prossimo 9 novembre fissato nella sede della Regione Basilicata anche rispetto ad eventuali misure di sostegno che possano rinvigorire ulteriormente la strategia di insediamento della holding pugliese a Matera.

L’8 febbraio 2021 il Mise dichiarò aperta la procedura di amministrazione straordinaria per l’azienda del Gruppo Mancini e, dopo lo stato di insolvenza dichiarato dal Tribunale di Arezzo, il ministero autorizzò, il 21 giugno 2021, l’esecuzione del Programma di cessione del complesso aziendale. Lo scorso 21 luglio, infine, il via libera dal Mise con la comunicazione al commissario straordinario Antonio Casilli, autorizzando alla cessione dei complessi aziendali dello stabilimento materano in favore della Mermec. Di fatto, lo scorso 17 ottobre c’è stata una seconda richiesta di proroga della procedura da parte di Mermec, per l’acquisizione del complesso aziendale, dopo quella avanzata il 16 settembre. Una esigenza dettata dalla necessità di valutare in dettaglio la proposta di riqualificazione professionale dei dipendenti Ferrosud offerta dalla Regione Basilicata nel corso della riunione del 5 agosto. Colloqui che sono cominciati nei giorni scorsi e che, per la verità, hanno indispettito segreterie di Fim Cisl e Uilm Uil. «Giusto verificare le competenze dei lavoratori - hanno sostenuto i sindacati ma solo ed unicamente dopo che Mermec avrà ratificato gli accordi sindacali e avrà preso in carico senza riserve e condizioni tutti i dipendenti attualmente in forza alla Ferrosud». Non transige dalla salvaguardia dei livelli occupazionali neppure la Fiom Cgil che attende la verifica del prossimo 9 novembre, data in cui si valuterà anche la fattibilità delle proposte avanzate dalla Regione Basilicata in ordine alle misure di formazione professionale per qualificare e riqualificare il personale assunto e alla possibilità di candidatura di Mermec ad un avviso pubblico per il finanziamento di contratti di sviluppo. Interventi che potrebbero così spazzare via le legittime perplessità dei sindacati rispetto all’offerta che Mermec aveva presentato che prevede l’assunzione immediata di 8 dipendenti e la previsione, non vincolante, di altre 70 unità entro il 2025.

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