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Matera, protocollo di intesa tra prefettura e la fondazione nazionale antiusura «Interesse Uomo»

 
Redazione online

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La firma è stata apposta oggi a Scanzano Jonico

Venerdì 04 Giugno 2021, 17:57

Scanzano Jonico - Allo scopo di fornire «un’adeguata assistenza e consulenza, anche nell’accesso ai benefici previsti dalla normativa a favore delle vittime di usura e di estorsione», la prefettura di Matera e la fondazione nazionale antiusura «Interesse Uomo» hanno firmato oggi, a Scanzano Jonico (Matera), un protocollo d’intesa.

I due contraenti hanno sottolineato che la firma dell’intesa è avvenuta in «un luogo ricco di significato, così come l’atto sottoscritto. Il territorio scelto per la firma di un patto di legalità per combattere racket e usura e aiutare chi inciampa in questi fenomeni, non poteva non essere il Metapontino e, in particolare, Scanzano Jonico, Comune commissariato per infiltrazioni mafiose nel dicembre del 2019».

Il protocollo fa parte del progetto «Economie di libertà, finanziato dal programma operativo legalitàFesr/Fse 2014-2020».

Il prefetto di Matera, Rinaldo Argentieri, ha detto che "solo attraverso la collaborazione tra istituzioni e le forze attive di chi è impegnato nel recupero degli spazi di diritto, è possibile affiancare i cittadini che decidono di intraprendere un percorso difficile di denuncia. Per questo ho sposato immediatamente la causa di 'Interesse Uomò, assicurando incondizionato appoggio. Quello che è accaduto oggi non è casuale. Nasce in contesti di legalità che, a Scanzano Jonico, fino al dicembre 2019 non c'erano».

Don Marcello Cozzi, presidente di «Interesse Uomo», ha ricordato che «abbiamo un numero di telefono (393 8860940) attivo 24 ore su 24, perché chi è vittima di estorsione o di usura ci possa contattare in qualsiasi momento. La rete di ascolto e di aiuto contro racket e usura è sempre a disposizione e chiunque abbia un rigurgito di dignità sappia che non è solo».

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