MATERA - Sette panchine, sette colori e sette parole per un percorso esperenziale a Matera, Capitale europea della Cultura 2019, tra i rioni Sassi, il Parco delle Chiese rupestri, beni dell’Unesco, e la riserva di San Giuliano, per recuperare il proprio «io», i rapporti con gli altri e la natura, dopo l’anno da confinamento domiciliare, procurato dalla pandemia da covid 19. E’ l’iniziativa denominata «Il Cammino delle panchine», partita sul web lo scorso anno da Scanno (L'Aquila) e concretizzata nel reale oggi a Matera dalla sua ideatrice Caterina Schiappa.
Il percorso si snoda lungo 15 chilometri, percorribili in due giorni, e consente ai partecipanti di riscoprire qualcosa di sé, annotare, fare esperienze, confrontarsi con quanto si è dimenticato o messo da parte alla ricerca di una felicità perduta. «Il cammino delle panchine - ha detto Caterina Schiappa - è l’occasione per tornare a una vita reale, superando isolamento, individualismo per aprirci agli altri, mettendo da parte il digitale e i limiti dell’isolamento procurato dalla pandemia». Il cammino delle panchine sarà ripetuto a Matera tra il 18 e il 20 giugno e dal 23 al 25 luglio.