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Piero Miolla
16 Gennaio 2021
PISTICCI - «Finalmente una buona notizia per l’ospedale "Angelina Lo Dico" di Tinchi». Così il sindaco di Pisticci, Viviana Verri, ha commentato l’annuncio fatto dall’Azienda sanitaria di Matera sulla prossima attivazione nel nosocomio pisticcese del laboratorio per l’analisi e l’accertamento tossicologici.
La vicenda è ovviamente collegata all’ormai annosa questione legata all’acquisto, da parte della sanità lucana, di un macchinario per gli esami tossicologici. Macchinario che, acquistato nel 2008, giace tuttora nei locali dell’Università di Bari, dove fu deciso di allocarlo inizialmente per consentire ai sanitari lucani che avrebbero dovuto adoperarli di fare pratica. Dopo 12 anni, però, la strumentazione è rimasta in Puglia e la vicenda era stata più volte ripresa dalla Gazzetta e, da ultimo, anche dalla popolare trasmissione di Canale 5, "Striscia la Notizia".
L’altro ieri, poi, la notizia veicolata dall’Azienda sanitaria di Matera, che ha annunciato che “attiverà nel presidio ospedaliero a Tinchi di Pisticci il laboratorio per le analisi e l’accertamento dello stato delle tossicodipendenze, trasferendovi la strumentazione momentaneamente allocata presso il laboratorio di Tossicologia forense del dipartimento di Medicina legale del Policlinico di Bari.
La decisione – si legge ancora nella nota – adottata dal direttore generale facente funzioni, Gaetano Annese, sarà operativa entro il prossimo 1 febbraio. Il laboratorio sarà dotato di un gascromatografo, utile per gli esami tossicologici disposti dall’autorità giudiziaria, lo spettrometro di massa, la pompa di vuoto oltre a pc, il monitor e la stampante”. Appresa la notizia, il primo cittadino di Pisticci ha sottolineato che la decisione “chiude una vicenda annosa, per la quale negli scorsi mesi sia l’Amministrazione sia i cittadini si sono battuti interpellando gli enti competenti. Per questa bella notizia mi preme ringraziare per il loro impegno, il Comitato di difesa dell’ospedale e l’avvocato Leonardo Galeazzo che, insieme all’Amministrazione, hanno sollevato la vicenda presso Regione e Ministero.
Questa battaglia è stata vinta, ma non demorderemo nell’affrontare la sfida più grande: riaprire il nostro ospedale”, ha concluso la Verri. Nei prossimi giorni, dunque, il trasferimento dovrebbe essere concretizzato e, forse, una vicenda per tanti versi grottesca potrà dirsi finalmente chiusa, con vantaggi non solo per gli utenti lucani, ma anche per le casse della sanità lucana.
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