BERNALDA - Tornano a far sentire la loro voce i residenti della zona di via Basso, alcuni dei quali minacciano addirittura un esposto alla Procura della Repubblica, se il Comune non interverrà per scongiurare il possibile isolamento del rione, interessato «da un processo franoso in atto, in corrispondenza del fosso prospiciente quello del cimitero». Oggetto del contendere anche l’unica strada di collegamento tra l’area di via Lelio Basso e il centrale viale Zaccagnini, ritenuta «in pessimo stato di manutenzione e che, in caso di pericolo o di blocco, finirebbe per isolare drammaticamente un intero e popoloso rione cittadino, con evidente pericolo per la pubblica incolumità».
I residenti affermano di essersi rivolti in varie occasioni all’Amminstrazione comunale, ottenendo, però, «scarsa attenzione o lapidarie promesse di intervento». L’assessore alla Protezione civile, Nicola Grieco, afferma che «la zona è monitorata dalla Giunta comunale e appena terminerà l’emergenza legata al Covid-19, si interverrà con priorità, per risolvere le problematiche esistenti. Almeno quelle di competenza».
Sul processo franoso l’ingegner Grieco rileva: «Si tratta, in realtà, di una piccola incisione che si riscontra in fondo alla strada in questione e che potrebbe, nel tempo, trasformarsi in frana. Il problema è causato da una condotta di acqua fognaria che da via Basso si collega a viale Zaccagnini. Si rilevano delle fuoriuscite sull’asfalto, che vanno sistemate, sia per evidenti problematiche di carattere sanitario, che per evitare possibili cedimenti franosi. Abbiamo già interloquito con Acquedotto Lucano, che deve provvedervi. Così come con la Protezione civile, per il consolidamento, in tempi brevi, di quel suolo pubblico».
Quanto all’unica stradina di accesso che collega via Basso al centro cittadino, Grieco rileva che occorrerebbe un nuovo progetto, «al momento non fattibile, in quanto andrebbero operati degli espropri per realizzazioni viarie, in presenza di suoli edificatori. Attualmente, però, non sembra esserci alcun interesse da parte dei proprietari di quei suoli a costruire; per cui non si può intervenire in tal senso. Fermo restando che la strada attuale è comunque transitabile e a doppio senso di marcia. L’Amministrazione – conclude l’assessore Grieco – terrà sotto osservazione quell’area e risolverà le perdite fognarie nel fosso, per ristabilire, quanto prima, la normalità».