Sono agli arresti domiciliari quattro persone che, all’epoca dei fatti al centro di un’indagine su truffe per ottenere erogazioni dalla Provincia di Matera, erano rappresentanti legali di quattro associazioni sportive dilettantistiche.
Le persone ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta denominata «Vivi lo sport» sono E.C., di 33 anni, F.P.B.C. (70), V.I.(76) ed E.V.(47), rispettivamente rappresentanti legali delle società «Polisportiva Moramarco», "Polisportiva Gruppo Sportivo Matera», «Club Basilicata Matera" e «Polisportiva Rocco Scotellaro».
Secondo quanto reso noto in una conferenza stampa che si è tenuta stamani al Comando provinciale dei Carabinieri, le indagini sono cominciate nel 2017 dopo la denuncia di una persona che, a sua insaputa, era stata indicata come responsabile tecnico nell’ambito di diversi progetti presentati da alcune associazioni per ottenere contributi dalla Provincia di Matera per la promozione dello sport.
Le quattro persone arrestate sono accusate di aver adottato "un collaudato meccanismo fraudolento» attraverso il quale, in totale, sono riusciti a ottenere contributi per circa 75 mila euro. Gli investigatori - le indagini sono coordinate dal Procuratore della Repubblica di Matera, Pietro Argentino e dal pm Annafranca Ventricelli - hanno scoperto che le persone indagate hanno presentato documentazione falsa, tra cui firme dei responsabili dei progetti che invece erano ignari di tutto, inducendo in errore i dipendenti della Provincia che dovevano effettuare i controlli necessari per l’erogazione dei contributi. I Carabinieri hanno preso in esame in totale 22 casi, 18 dei quali hanno portato all’erogazione dei contributi.
L’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari e del sequestro preventivo dei beni per un valore totale di circa 75 mila euro è stata emessa dal gip della città dei Sassi, Angelo Onorati. Ulteriori indagini sono in corso sui conti bancari delle persone indagate.