Un «programma di respiro europeo e di alta qualità per idee, realizzazione e presenza di artisti internazionali». Quello che si realizzerà a Matera nel 2019 ha "conquistato i rappresentanti delle Capitali Europee della Cultura passate, presenti e future che saranno nella città dei Sassi fino a sabato 20 per l’annuale raduno dell’ECoC (European Capitals of Culture) Family Meeting». Secondo quanto reso noto dall’ufficio stampa della Fondazione Matera-Basilicata 2019 «gli ospiti internazionali stanno conoscendo i progetti culturali del 2019 dalla voce di ideatori e protagonisti».
Accolti nell’ex convento di Santa Lucia, sede della Fondazione, dal presidente Salvatore Adduce e dal direttore Paolo Verri, rappresentanti delle Capitali Europee della Cultura passate di Liverpool e Stavanger 2008, Essen e Pécs 2010, Turku 2011, Maribor e Guimares 2012, Marseille e Kosice 2013, Mons e Plzen 2015, Wroclaw e San Sebastían 2016, Aarhus e Pafos 2017, Valletta e Leeuwarden 2018, delle future Ecoc Galway e Rijeka 2020, Novi Sad e Eleusis 2021, Kaunas 2022 e della Capitale "gemella» di Matera nel 2019 Plovdiv hanno «ascoltato il racconto del lavoro di creazione del programma e di coinvolgimento degli abitanti, fatto a Matera dalla manager culturale Ariane Bieou».
A «questo incontro istituzionale è seguita la visita ai luoghi in cui prenderanno vita i progetti. Accompagnati da Rossella Tarantino, manager sviluppo e relazioni, e da Joseph Grima, direttore scientifico dell’Open Design School, gli ospiti europei hanno raggiunto il belvedere di Murgia Timone. La vista degli antichi rioni Sassi e del Parco delle chiese rupestri è stato il set dove Pietro Laureano, architetto e urbanista e esperto Unesco, ha illustrato 'Ars Excavandì, la mostra sulle città rupestri che sarà inaugurata a Matera il 19 gennaio 2019», giorno dell’inaugurazione dell’anno da Capitale europea della Cultura.