Sabato 06 Settembre 2025 | 18:47

A Matera il busto
che ricorda Pascoli

 
busto Pascoli Matera

foto Genovese

In via Duni l’opera in bronzo del letterato che insegnò al Classico della città

Sabato 07 Aprile 2018, 10:54

di CARMELA COSENTINO

È stata una figura emblematica della letteratura italiana di fine ‘800 ed è considerato, insieme a Gabriele D’Annunzio, il maggiore poeta decadente italiano. Parliamo di Giovanni Pascoli, nato il 31 dicembre del 1855 a San Mauro Pascoli, in provincia di Forlì. Fu non solo scrittore e letterato, ma mosse i suoi primi passi all’interno del mondo della cultura, insegnando latino e greco nei licei, a partire dal 1882. La sua carriera ebbe inizio proprio da Matera dove insegnò nel Liceo Classico, situato a Palazzo Lanfranchi dal 1882 al 1884.

Ieri, in occasione dell’anniversario della sua morte, si è voluto ricordare l’illustre letterato, non solo con una cerimonia sobria, aperta dalla lettura di alcune sue poesie, affidata a Massimo Lanzetta, ma anche con un’opera d’arte, installata in via Duni, nel giardino del Palazzo della Provincia. Un busto in bronzo di Raffaele Pentasuglia, «che – ha spiegato l’artista – ha richiesto tre mesi di lavoro, tra il modellato e i tempi tecnici di attesa richiesti dall’opera stessa. Quanto all’immagine, all’inizio volevo fare un lavoro sul Pascoli giovane, ma ho trovato pochissime foto che lo ritraevano nei primi anni di attività. Così ho optato per le immagini tradizionali realizzando infine un’opera che ritrae il Pascoli non impettito ma dall’aspetto giovane e fresco». Del busto il maestro Pentasuglia ha realizzato una seconda copia, installata a Viggiano dove il poeta, ha ricordato il vice sindaco Rosita Gerardi, è stato ospitato in qualità di commissario di esami. Un’esperienza che lo segnò non solo per la bellezza del luogo ma anche per la tradizione dell’arpa viggianese.

A ripercorrere la vita e la carriera di Pascoli è stato il critico letterario Giovanni Caserta, che durante l’Amministrazione Adduce, aveva suggerito la realizzazione di due busti da installare uno a Matera e l’altro a Viggiano, per unire idealmente i due Comuni. Una richiesta non rimasta inascoltata e che ha permesso di installare il busto in un luogo non scelto a caso. «Qui all’epoca del Pascoli, dove oggi abbiamo inserito il suo busto – spiega – c’era un orto botanico e probabilmente proprio dove abbiamo sistemato la statua il poeta si è seduto per pensare alla sua Romagna e a comporre i primi versi dedicati alla sua terra pubblicati sulla Cronaca Bizantina. Di Matera si è portato nel cuore l’affetto che nutriva per i suoi studenti , mentre qui ha portato il vento del nord, ovvero l’insegnamento di Carducci e dell’Università del nord» Una figura dunque che attraverso la cultura ha unito l’Italia e continua a farlo grazie al gemellaggio tra le due città di Matera e San Mauro Pascoli, e dall’avvio del progetto “I luoghi di Giovanni Pascoli”, che «coinvolgerà – ha sottolineato la sindaca Luciana Garbuglia – tutte le città in cui il poeta ha vissuto o insegnato. L’obiettivo è costruire un circuito culturale in cui si possa trovare un pezzo del grande poeta italiano. Inoltre, a San Mauro Pascoli, stiamo costruendo un Museo multimediale». «Un momento importante, simbolico, di memoria storica e culturale», lo ha definito il sindaco Raffaello De Ruggieri, ringraziando «tutti coloro che hanno lavorato per creare questo ricordo che resterà per sempre a questa città». La cerimonia a cui hanno partecipato gli studenti della scuola media Giovanni Pascoli e del Liceo Classico Duni, è stata impreziosita dalla musica del complesso bandistico “Città di Matera Francesco Paolicelli”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)