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Chiude Chirurgia pediatrica
ieri il trasloco «militarizzato»

 
Chiude Chirurgia pediatrica ieri il trasloco «militarizzato»

Ora si spera nel ricorso contro il Piano di riordino targato Emiliano

Mercoledì 03 Gennaio 2018, 10:46

di Alberto Nutricati

CASARANO - Fine dei giochi per chirurgia pediatrica. Ieri mattina l’Asl ha provveduto al trasloco «militarizzato» delle attrezzature del reparto, dando corso alla delibera del trasferimento del reparto al «Vito Fazzi» di Lecce entro il 2 gennaio. A garantire lo svolgimento rapido e senza intoppi delle operazioni ci hanno pensato i militari dell’Arma, gli agenti della polizia di Stato e gli uomini delle fiamme gialle.

Mentre alcuni carabinieri presidiavano l’ingresso del reparto, altri loro colleghi, assieme a poliziotti e finanzieri, dopo aver transennato il viale esterno, hanno seguito le operazioni di trasloco, assicurandosi che non ci fossero fuori programma. E, in effetti, così è stato.

Un dispiego di forze dell’ordine parso eccessivo ai più. Molto probabilmente, qualcuno si aspettava una reazione simile a quella messa in atto dai «Gendarmi del Ferrari» lo scorso ottobre, in occasione del primo tentativo di trasloco. In quell’occasione, i gendarmi occuparono pacificamente il reparto con un presidio attivo 24 ore su 24, allo scopo di evitare il trasferimento del reparto. Il sit in venne sospeso, dopo tredici giorni e dodici notti, a seguito di un verbale sottoscritto, dinanzi al prefetto, da Regione, Comune, Asl e Comitato civico «Pro Ferrari». Verbale contenente degli impegni ai quali, però, il presidente e assessore regionale alla sanità Michele Emiliano non ha inteso dar corso.

Nel frattempo, ne è passata acqua sotto i ponti. Il Tar ha respinto il ricorso presentato dall’amministrazione comunale contro la chiusura di Chirurgia pediatrica. A questo punto, le uniche speranze di non assistere al progressivo smembramento e al conseguente declassamento a ospedale di base il «Francesco Ferrari» sono riposte nel ricorso contro il piano regionale di riordino sanitario, del quale si discuterà nel merito il prossimo 20 febbraio.

Chirurgia pediatrica non è l’unica unità operativa persa dal «Ferrari». Dal primo ottobre scorso, anche pediatria e ostetricia-ginecologia hanno lasciato il nosocomio casaranese, questa volta per accasarsi a Gallipoli. Si tratta di reparti che hanno fatto la storia del «Ferrari».

Il braccio di ferro tra amministrazione comunale e Regione, ad oggi, non ha sortito risultati positivi per l’ospedale casaranese. Ecco perché c’è chi propone un approccio differente. Lo scorso 18 dicembre i circoli Pd del circondario hanno sottoscritto una richiesta nella quale si chiede al presidente Emiliano di riaprire il dialogo sull’ipotesi del polo ospedaliero Casarano-Gallipoli.

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