Giovedì 23 Ottobre 2025 | 18:02

Fermato per un controllo, in macchina aveva 17kg di fuochi d'artificio e droga: denunciato 33enne a Lecce

Fermato per un controllo, in macchina aveva 17kg di fuochi d'artificio e droga: denunciato 33enne a Lecce

 
Redazione online

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Fermato per un controllo, in macchina aveva 17kg di fuochi d'artificio e droga: denunciato 33enne a Lecce

Già noto alle forze dell'ordine, in casa aveva altre confezioni di materiale esplodente e sostanze stupefacenti

Martedì 29 Luglio 2025, 11:31

Nel pomeriggio di ieri, 28 luglio, la Polizia di Stato ha fermato a Lecce un uomo di 33 anni, italiano e già noto alle forze dell’ordine, trovandolo in possesso di un’ingente quantità di artifizi pirotecnici e sostanze stupefacenti.

Il controllo è scattato in via Vecchia Surbo, dove una volante ha notato un’autovettura il cui conducente ha mostrato evidente nervosismo alla vista degli agenti. Insospettiti, i poliziotti hanno deciso di procedere a un controllo: l’uomo è stato identificato e sottoposto a perquisizione personale e veicolare.

Nel cofano dell’auto, gli agenti hanno rinvenuto 5 colli contenenti complessivamente 20 batterie pirotecniche monocolpo da 100 colpi ciascuna. Nell’abitacolo, invece, è stato trovato un pacchetto di sigarette contenente un involucro in cellophane con 0,54 grammi di hashish e la somma in contanti di 8.900 euro in banconote da 50 euro.

A quel punto, con l’intervento della Squadra Mobile e del Nucleo Artificieri, la perquisizione è stata estesa all’abitazione dell’uomo, situata a Squinzano. Anche qui, il bilancio è stato significativo: 10 grammi di hashish, 8,80 grammi di marijuana, 13 semi di marijuana e un ulteriore carico di materiale esplodente, per un peso complessivo di oltre 17 chili, suddivisi in 151 confezioni di artifizi pirotecnici di vario tipo. Rinvenuta inoltre la somma di 1.930 euro in contanti.

L’uomo è stato denunciato a piede libero, mentre tutto il materiale esplodente è stato sequestrato e messo in sicurezza dal personale del Nucleo Artificieri della Questura di Brindisi.

Le indagini proseguono per accertare l’origine e la destinazione dei materiali sequestrati.

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