La stretta per gli esercizi pubblici e i distributori automatici nelle vie Ascanio Grandi e Maremonti, cioè nel cuore della città, in uno dei punti dove si concentra la movida giovanile, sta preoccupando gli operatori del settore: la chiusura anticipata di 3 ore potrebbe creare grosse perdite. Si tratta di due aree che accolgono numerose attività di somministrazione di bevande e alimenti, ristoranti e tanto altro.
Il sindaco Adriana Poli Bortone ha deciso di intervenire pesantemente, dopo le denunce del degrado e degli schiamazzi notturni da parte dei residenti. Non solo: la goccia che ha fatto traboccare il vaso è una serie di episodi di violenza, risse e un tentato omicidio. Così è arrivato il provvedimento per limitare gli orari di apertura.
Molti imprenditori, però, stanno già pensando di rivolgersi al Tar. In subbuglio anche i gestori della distribuzione automatica, che lavorano proprio negli orari notturni, quando la ristorazione chiude e bisogna rispondere ad esigenze diverse. «È stato necessario intervenire in maniera decisa perché in quelle aree si sono verificati episodi gravissimi, c’è anche un’informativa della polizia allarmante - spiega il consigliere di maggioranza Luigi Quarta Colosso - Ci risulta che qualcuno abbia distribuito alcolici fuori dagli orari consentiti in maniera reiterata. Con questo provvedimento cerchiamo di rimettere in sicurezza una zona importante del centro storico».
L’amministrazione Poli Bortone ha deciso di chiarire con un altro comunicato stampa il contenuto dell’ordinanza contingibile ed urgente numero 1090, relativa a via Ascanio Grandi e via Maremonti: da oggi, e fino al 31 luglio, dovranno rispettare l’obbligo di chiusura nei nuovi orari, soltanto i pubblici esercizi, nonché i distributori automatici. L’ordinanza dispone che debbano restare chiusi dalle ore 23 alle ore 6 nei giorni dal lunedì al giovedì.
Invece, dal venerdì alla domenica e nei giorni prefestivi e festivi, dovranno chiudere a mezzanotte, e rimanere chiusi fino alle 6 del mattino.
Per queste vie (Ascanio Grandi e Maremonti), sempre nello stesso arco temporale, sarà vietato anche il rilascio di nuove concessioni di suolo pubblico (con dehors, tavoli, sedie e ombrelloni).
Invece, i nuovi orari di apertura previsti dall’ordinanza e relativi a tutto il centro storico, si sottolinea che non riguardano i pubblici esercizi (i quali rispetteranno gli orari consueti), ma esclusivamente le attività commerciali del settore alimentare (market, minimarket e distributori automatici). «Quest’ultima categoria, e solo quest’ultima, dovrà rispettare l’obbligo di chiusura: dalle ore 23 alle ore 6 dal lunedì al giovedì e dalle ore 24 alle ore 6 dal venerdì alla domenica e nei prefestivi e festivi», recita il comunicato. Il provvedimento mira a evitare che soggetti poco raccomandabili si procurino alcol a tarda notte e creino problemi, ma così facendo, secondo alcuni imprenditori, si «spara nel mucchio» con un’inevitabile danno economico.
[G.Gorg.]