LECCE - Con l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale i carabinieri hanno arrestato a Sannicola, in provincia di Lecce, un uomo di 52 anni che nel giorno di Santo Stefano si era presentato a casa degli anziani genitori in evidente stato di alterazione per farsi consegnare, sotto minaccia, i soldi per le proprie spese. Alla vista dei carabinieri, arrivati sul posto dopo essere stati allertati dai vicini, l’uomo si è scagliato contro i militari minacciandoli di morte e colpendoli con calci e pugni, venendo alla fine arrestato da una seconda pattuglia arrivata per aiutare i colleghi.
L’uomo, disoccupato, a ottobre dell’anno scorso era stato indagato per maltrattamenti e atti persecutori ai danni dei genitori che, dopo l’ennesimo intervento dei militari dell’Arma, si erano convinti a raccontare il clima di terrore in cui vivevano, a causa del comportamento violento e autoritario del figlio.
A seguito di quella denuncia, l’uomo era stato allontanato da casa con un provvedimento cautelare del Tribunale di Lecce, fino all’inizio di dicembre quando i genitori, fiduciosi di un suo ravvedimento, avevano ritirato la denuncia contro di lui.