LECCE - Giunta fatta, con qualche cerotto e qualche antidolorifico. Ma oggi ci sarà la prima riunione della giunta del sindaco Adriana Poli Bortone, che ieri ha esibito un colpo da maestro dando a Ugo Lisi una consulenza che gli dà un ruolo da vicesindaco «ombra». Comunque, l’ha detto e l’ha fatto. Dopo aver ascoltato i desiderata delle forze politiche che l’hanno sostenuta, aver constatato che nessuno cedeva di un millimetro rispetto alle proprie aspettative, si è presentata nella riunione convocata ieri mattina a Palazzo Carafa con l’elenco degli assessori e delle deleghe. Tutti hanno ascoltato in religioso silenzio, poi si è aperta la discussione che è durata a lungo, ma alla fine la partita si è chiusa sulla proposta del sindaco che a caldo ha commentato: «Abbiamo trovato la quadra». La quadra, ma con un Roberto Marti recalcitrante che ha tenuto inchiodati tutti sino al tardo pomeriggio di ieri quando sono state ufficializzate le nomine con una conferenza stampa.
«È una bella giunta - ha detto Poli Bortone - e voglio anche dire che la presenza dell’onorevole Ugo Lisi, accanto a me, ha un significato che viene dopo tutto un percorso di collaborazione che abbiamo avuto nel tempo: con lui e con Paolo Pagliaro. Sono lieta che Ugo Lisi abbia dato la disponibilità a collaborare direttamente con me, soprattutto per la programmazione che riguarda il Pnrr, il Cis, ma anche il Fondo sociale europeo, questione per le quali mi avvarrò della consulenza dell’onorevole Lisi che ringrazio per quanto fatto nel periodo elettorale e per la disponibilità. Naturalmente essendo impegnato in questa consulenza sarà a disposizione dei vari assessorati».
«Rassegnati» gli esponenti politici del centrodestra che da lunedì, giorno dell’ultimatum di Poli Bortone, a ieri hanno avuto il tempo di maturare la necessità di essere elastici rispetto alle loro richieste. D’altra parte sarebbe stato ben strano se già alla prima prova la maggioranza non fosse riuscita a trovare la sintesi. I malumori più consistenti hanno agitato Ugo Lisi rimasto fuori dai giochi, ma ripescato con una provvidenziale consulenza, e di Marti, che riteneva di parlare per 9 consiglieri in virtù di una sorta di federazione ufficiosa tra varie liste della coalizione. Insomma il gioco era quello di sommare i seggi di Lega e delle liste vicine a quest’area politica. Il giocattolo si è in qualche modo smontato perché Poli Bortone non ha dato spazio all’ipotesi che due consiglieri di Io Sud siano stati eletti con il supporto determinante di Marti, Giorgio Pala con la sua lista “Lecce Futura Pala” che ha totalizzato due seggi, e era parte della “coalizione Marti” interna allo schieramento di centrodestra, alla fine ha trattato per suo conto un assessorato di peso. “Tutta Lecce Lisi”, anche questa nell’area Marti, sconta la delusione del mancato ingresso dell’ex deputato in giunta quando, invece, ci si aspettava la carica di vicesindaco. In più Prima Lecce ha dovuto sacrificare il primo degli eletti in favore di una donna.
Qualche “cerotto” l’hanno dovuto mettere anche Fratelli d’Italia e Forza Italia. Il partito più votato del centrodestra ha dovuto accettare che fossero un uomo e una donna, non i due più suffragati a entrare in giunta (Andrea Pasquino è rimasto fuori), ma comunque sono stati compensati da deleghe importanti e dalla carica di vicesindaco; Forza Italia ha dovuto ingoiare la mancata delega alla Polizia municipale.
E quindi, per Fratelli d’Italia due posti in giunta: Roberto Giordano Anguilla, vicesindaco con deleghe ai Lavori Pubblici, Edilizia abitativa, Edilizia sportiva, Manutenzione delle strade, Manutenzione della rete idrica e Maria Luisa Greco a cui sono andate le deleghe del Contenzioso, Tributi, Trasparenza, Legalità, Innovazione tecnologica e Agenda digitale. Io Sud ha confermato Gianpaolo Scorrano con Politiche urbanistiche, Rigenerazione urbana, Parco regionale Bosco del Rauccio, Valorizzazione del patrimonio pubblico. Udc-Puglia popolare: Andrea Guido con Welfare, Coesione sociale, Politiche di genere, Politiche della famiglia, Educazione alimentare, Peba, Accoglienza, Integrazione, Accessibilità, Politiche del lavoro, Pari opportunità, Diritti civili e Tutela degli animali. Movimento Regione Salento ha ottenuto la delega ambita da Forza Italia: Mobilità, Trasporti, Polizia locale, Sicurezza urbana, Protezione civile, Decoro urbano, Turismo, Cooperazione internazionale, Sport per Giancarlo Capoccia. Alla Lega l’Ambiente, Politiche energetiche, Igiene e Verde pubblico con Severo Martini. A Forza Italia Pubblica istruzione ed edilizia scolastica che vanno a Luciano Battista. “Lecce Futura Pala” ha avuto una delega di peso: Sviluppo economico, attività produttive, artigianali e commerciali, agricoltura, politiche giovanili, quartieri ed organismi di partecipazione che vanno a Maria Gabriella Margiotta, madre del consigliere uscente Giorgio Pala. Prima Lecce ha dovuto cedere sull’assessorato voluto per Bernardo Monticelli Cuggiò, al quale potrebbe essere destinata la presidenza del consiglio, e tenersi Affari generali, Organizzazione amministrativa, Servizi demografici, Servizi elettorali, Servizi cimiteriali per Laura Calò.
Poli Bortone ha tenuto per sé Bilancio e programmazione economica, Cultura, Valorizzazione del patrimonio culturale, Spettacoli ed eventi, Programmazione strategica comunitaria, Pnrr, Cis.